arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori [...] bianchi, frutto globoso del tipo bacca (propriam. chiamato esperidio) con buccia e polpa di colore caratteristico (aranciato). Si distinguono due varietà, a. dolce e a. amaro: il primo, detto anche semplicem. ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] affini ma il cui rapporto non è sempre chiaro, soprattutto per il diverso vocalismo)]. – 1. In senso lato, nella grammatica e nella linguistica, ogni parola che segua la flessione detta appunto nominale, ...
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sciamano
s. m. [dall’ingl. shaman, adattam. del tunguso samān che è prob. dal pali samana (sanscr. śramana) «prete buddista», attrav. il cinese sha men]. – 1. Individuo che, in seguito a un processo [...] d’iniziazione che si avvia in genere nell’età puberale, acquisisce la conoscenza di pratiche di meditazione e di tecniche volte al raggiungimento di stati di estasi (per es., in seguito a rituali di danza ...
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cela
cèla s. m. [adattam. dell’indost. celā, sanscr. ceḍa- o ceṭa- o ceṭaka-], invar. – Servitore indiano. Accompagnatore di monaci in India. ...
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brahmano
‹bramà-› (o bramano; non com. bracmano) s. m. [dal lat. Brachmani o Bragmani -orum, gr. Βραχμᾶνες, che è dal sanscr. brah-màn]. – In origine, uno dei quattro sacerdoti che in India celebravano [...] il sacrificio vedico; poi il primo e più importante tra tutti, con funzione di controllo sull’andamento della cerimonia nel suo insieme; infine il sacerdote per eccellenza, senza nessuna limitazione di ...
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brahmi
hmi ‹bràmi› agg. e s. f. [sanscr. brāmī, agg. f., «divina», sottint. lipi «scrittura»]. – Antico alfabeto indiano in uso per le lingue indoarie, documentato dal 3° sec. a. C., con scrittura da [...] sinistra a destra: caratteri b.; iscrizioni brahmi; ne derivano quasi tutti gli alfabeti medievali e moderni dell’India ...
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pracrito
pràcrito s. m. e agg. [dal sanscr. prākṛta- «naturale, volgare»]. – Denominazione dei singoli linguaggi indoarî sviluppatisi accanto al sanscrito e raccolti sotto la denominazione complessiva [...] di linguaggi medio-indiani. Anche come agg.: dialetti pracriti ...
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veda
vèda s. m. [adattam. del sanscr. veda-, propr. «scienza (sacra)»], invar. – Nome (scritto per lo più con l’iniziale maiuscola, Veda) dei testi indoarî più antichi (redatti in epoca imprecisata, [...] che secondo le ipotesi più probabili va dalla fine del 3° millennio all’8° sec. a. C.) compresi in quattro raccolte dette rispettivam.: il Ṛgveda (veda degli inni), raccolta originale e la più antica e ...
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vedanta
vedānta 〈veedàanta〉 s. m., sanscr. – Complesso di dottrine filosofiche e religiose indiane che si riallaccia al contenuto delle Upaniṣad (v.) e che si è storicamente articolato secondo alcune [...] grandi scuole (soprattutto dopo la prima e fondamentale sistemazione data da Ṡaṅkara nel sec. 8°) fra loro differenziate nel definire i rapporti tra l’uomo, il cosmo e la forza divina variamente rappresentata: ...
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PORO (sanscr. Pūru, gr. Πῶρπς)
Mario Vallauri
Re indiano il cui dominio si estendeva, al tempo dell'invasione di Alessandro, su quella parte del Panjab limitata dall'Idaspe (sanscr. Vitastā, mod. Jhelum) e dall'Acesine (sanscr. Asiknī, mod....