res
s. f., lat. [affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza»]. – Termine latino che, coprendo l’intero campo semantico dell’ital. «cosa», significò anche «possesso, bene economico», e in quest’ultimo [...] senso, specifico e frequente nel diritto romano, è usato ancora nel linguaggio giur. moderno, anche in espressioni partic. come res derelicta, res nullius, res sacra, ecc. (v. queste locuzioni). È usato ...
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nirvana
s. m. [dal sanscr. nirvāṇa «estinzione»], invar. – Nel buddismo, stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desiderî, delle passioni, delle [...] illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento della propria individualità. In senso fig., più genericam., stato di beatitudine, di appagamento, di puro godimento spirituale: a me in quel n. di splendori ...
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anandamide
s. f. Amide tra l’acido arachidonico e l’etanolammina: principio farmacologico neuromodulatore che riduce il ricordo di situazioni dolorose. ◆ Praline e bon-bon sono delle «droghe», come del [...] caratterizzare un composto capace di legarsi al recettore del THC. Questo composto fu battezzato anandamide, che in sanscrito significa “beatitudine”. […] L’anandamide è presente nel cervello in concentrazioni molto basse, ma il suo contenuto aumenta ...
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langur
langùr s. m. [dall’indost. langūr, affine al sanscr. lāṅgulīn, propr. «che ha la coda»]. – Altro nome della scimmia entello (v.) o hulman. ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, [...] e anche i seguaci dell’induismo; quindi, come agg., relativo agli Indù o all’induismo: un tempio indù ...
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sikh
〈sikħ〉 agg. e s. m. e f. [hindi sikh «discepolo»; cfr. sanscr. śishya]. – 1. Membro della comunità religiosa e militare indiana fondata dal guru Nānak tra la fine del sec. 15° e l’inizio del 16° [...] (v. sikhismo). 2. Relativo, appartenente alla comunità dei sikh: setta, religione s.; templi sikh ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti: sorgente di l., il corpo che la irradia; l. diretta, che arriva all’occhio direttamente dalla sorgente; ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più [...] importanti erano addetti al culto di Giove, Marte, Quirino, e prendevano il nome rispettivam. di flamen Dialis, Martialis, Quirinalis; dovevano essere patrizî e la loro dignità era superiore a quella dello ...
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luco
s. m. [dal lat. lucus, ant. loucus (cfr. sanscr. loká- «spiazzo», lituano laũkas «campo»), in origine «radura nel bosco, dove arriva la luce del sole», affine a lucēre «brillare, splendere»] (pl. [...] -chi). – Boschetto, particolarmente come luogo sacro degli antichi Romani; ritenuto (anche in altre religioni) dimora di divinità e di potenze sovrumane imprecisate, per lo più legate alla natura, era ...
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belamcanda
s. f. [lat. scient. Belamcanda, da un nome indiano della pianta; cfr. sanscr. balam «forza» e kanda «tubero»]. – Genere di piante erbacee della famiglia iridacee, con un’unica specie (Belamcanda [...] chinensis) dell’India, Cina e Giappone, coltivata per i bei fiori color arancio, macchiati di rosso; nei paesi d’origine è usata nella medicina popolare ...
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PORO (sanscr. Pūru, gr. Πῶρπς)
Mario Vallauri
Re indiano il cui dominio si estendeva, al tempo dell'invasione di Alessandro, su quella parte del Panjab limitata dall'Idaspe (sanscr. Vitastā, mod. Jhelum) e dall'Acesine (sanscr. Asiknī, mod....