omofono
omòfono agg. [dal gr. ὁμόϕωνος, comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Genericam., che ha suono uguale. Con sign. specifici: 1. In linguistica: a. Di segni grafici (lettere, gruppi di lettere, [...] no grafia diversa: per es., le parole ital. fiera «belva» e fiera «mercato» ‹fi̯èra›, le parole fr. cent «cento» e sang «sangue» ‹sã›. c. Di gruppi di parole, o di frasi intere, che pur avendo diversa composizione sono uguali come suono: per es., in ...
Leggi Tutto
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: [...] biologia: c. batterica, metodo artificiale di allevare e far riprodurre batterî in mezzi (liquidi, come brodo, latte, siero, sangue, o solidi, come gelatina o agar) adatti alle esigenze del microrganismo, anche a scopo diagnostico; c. dei tessuti o ...
Leggi Tutto
uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] gente che libera tutta, O fia serva tra l’Alpe ed il mare; Una d’arme, di lingua, d’altare, Di memorie, di sangue e di cor (Manzoni); talora, non com., al plur.: uni nell’animo si accinsero alla lotta. Nella teologia cristiana, in riferimento alla ...
Leggi Tutto
vulnerario
vulneràrio agg. e s. m. [dal lat. vulnerarius, der. di vulnus -nĕris «ferita»]. – 1. agg. Di pianta il cui succo facilita la cicatrizzazione delle ferite, delle piaghe, ecc., come l’arnica, [...] sostanza a cui si attribuiscano tali proprietà: le femmine del mio contado usavano il ragnatelo ... come una specie di balsamo v., buono a ristagnare il sangue (D’Annunzio). 2. s. m. Rimedio specifico che facilita la cicatrizzazione delle ferite. ...
Leggi Tutto
amareggiare
v. tr. [der. di amaro] (io amaréggio, ecc.). – Fare amaro, rendere amaro: a. una sostanza. Nell’uso com. solo in senso fig.: l’inattesa notizia mi amareggiò la gioia del ritorno; quel figlio [...] gli ha amareggiato la vita; gli volevano a. il sangue a ogni costo (Pirandello). Con compl. ogg. di persona, riempire di amarezza, rattristare: la sua ingratitudine mi amareggia; nell’intr. pron.: non ti amareggiare per così poco. ◆ Part. pass. ...
Leggi Tutto
prolinemia
prolinemìa s. f. [comp. di prolina e -emia]. – Nel linguaggio medico, la concentrazione di prolina nel sangue; un suo patologico aumento (iperprolinemia) caratterizza una particolare malattia [...] metabolica ereditaria ...
Leggi Tutto
popolesco
popolésco agg. [der. di popolo1] (pl. m. -chi), letter. – Proprio del popolo (come classe sociale), appartenente al popolo, formato da gente del popolo, e sim. (sinon. quindi, in alcune accezioni, [...] di popolare1 o popolaresco): il padre mio, non di sangue né d’animo popolesco, ma di mestiere (Boccaccio); ad acquistarsi presso i Toscani la voce di bel parlatore e scrittore gioverà molto il far uso di quelle p. loro maniere (V. Monti); si faceva ...
Leggi Tutto
linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi [...] da cui escono i collettori l. che, direttamente o attraverso altri vasi (tronchi l. principali), versano la linfa nel sangue venoso; il tessuto linfoide diffuso, presente in varî organi, costituito da accumuli di linfociti contenuti in uno stroma di ...
Leggi Tutto
sugare
v. tr. (io sugo, tu sughi, ecc.). – Forma ant. o region. per asciugare; anticam. significò anche (con maggiore aderenza all’etimologia lat. di asciugare) assorbire (un liquido, l’acqua, l’umidità) [...] e succhiare: ... bene che [= benché] il sangue non sughino né le virtù scemino di quella [anima] ... (Boccaccio); e con uso intenzionalmente scherz.: persone con cui mi ritrovo a sugare una mescita (Pratolini). ◆ Part. pres. sugante, usato nell’ ...
Leggi Tutto
cianosi
cianòṡi (raro, alla greca, ciànoṡi) s. f. [dal gr. κυάνωσις, der. di κύανος «azzurro»]. – Nel linguaggio medico, colorazione bluastra della pelle e delle mucose per diminuita ossigenazione del [...] sangue a livello dell’albero respiratorio, o per disturbo della circolazione locale. ...
Leggi Tutto
Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...