ricomprare
(o ricomperare) v. tr. [comp. di ri- e comp(e)rare] (io ricómpro o ricómpero, ecc.). – 1. a. Comperare di nuovo ciò che prima s’era venduto, ceduto: r. le azioni a prezzo più basso, più alto; [...] In partic., redimere dallo stato di peccato: perdizione dell’anima mia, la quale il mio Salvatore ricomperò col suo prezioso sangue (Boccaccio). Fig., non com., ricuperare ciò che s’era perduto: r. la stima; l’uomo prima vituperato ricomperò la fama ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). [...] 2. s. m. In citologia, nome generico di elementi cellulari – del sangue e dei tessuti connettivi – mononucleati e di dimensioni relativamente grandi, capaci di fagocitare e digerire con meccanismo enzimatico cellule e detriti varî; è sinon. di ...
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volemia
volemìa s. f. [comp. di vol(ume) e -emia]. – In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente; esso varia in relazione al peso e alla superficie corporea, oltre che al [...] sesso: in condizioni normali, negli adulti di sesso maschile e femminile, è rispettivam. di 0,77 e 0,66 litri per ogni 10 kg di peso corporeo. Un patologico aumento (ipervolemia) si osserva, per es., nelle ...
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pallido
pàllido (ant. pàlido) agg. [lat. pallĭdus, der. di pallere «essere pallido»]. – 1. a. Smorto, sbiancato, che ha perduto il colore naturale: un volto p.; essere di carnagione p.; diventare improvvisamente [...] p. (per lo spavento, per l’emozione, per la rabbia, per il venir meno delle forze, per una perdita di sangue, ecc.); essere p. come un morto, come un cadavere; visi p., espressione con cui erano designati dai pellirosse gli uomini di pelle bianca. b. ...
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mesenterico
meṡentèrico agg. [der. di mesentere] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai mesenteri, che è situato nei mesenteri. Nell’anatomia dei vertebrati, arterie, vene m., superiori e inferiori (o grandi [...] tronchi arteriosi e venosi che decorrono tra i due strati del mesentere nella cavità addominale, provvedendo alla circolazione del sangue nell’intestino. Setti m., lamine che dividono la cavità gastrovascolare degli antozoi in logge mesenteriche. ...
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cacare
v. intr. e tr. [lat. cacare] (io caco, tu cachi, ecc.; aus. avere), volg. – Espellere le feci, defecare; cacarsi addosso, cacarsi sotto, anche fig., avere gran paura; c. sangue, per dissenteria [...] (fig., faticare duramente, ottenere qualche cosa con grande sforzo). In senso fig. e fortemente spreg. (solo nell’uso trans.), produrre con grande stento ...
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trombidio
trombìdio s. m. [lat. scient. Trombidium, forse der. arbitrario del gr. ϑρόμβος «grumo di sangue» (per allusione al colore), con suffisso dim. gr. -ίδιον]. – Genere di acari prostigmati terrestri, [...] sinon. di trombicula ...
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trombina
s. f. [der. di trombo]. – In biochimica, sostanza che si forma nella prima fase della coagulazione del sangue dalla protrombina, per l’azione di varî fattori, e che ha la capacità di trasformare [...] il fibrinogeno in fibrina (seconda fase della coagulazione) ...
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cacasangue
cacasàngue s. m. [comp. di cacare e sangue], non com., solo al sing. – Dissenteria; in imprecazioni: ti venisse il cacasangue! ...
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trombocito
(o trombocita) s. m. [comp. di trombo- e -cito (o -cita)] (pl. -i). – In biologia, elemento figurato del sangue dei vertebrati, associato al processo di coagulazione, che nei mammiferi prende [...] il nome di piastrina ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...