melatonina
s. f. [comp. del gr. μέλας «nero» e (sero)tonina]. – In biochimica, ormone derivato dalla serotonina, prodotto e secreto dall’epifisi (soprattutto quando l’organismo si trova a luce ridotta), [...] proposto nel trattamento di varie sindromi. Nei vertebrati eterotermi, quelli cioè a sangue freddo, ha la funzione di addensare la melanina attorno al nucleo dei melanociti, e quindi di far schiarire la pelle, contrastando l’azione dell’ormone ...
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protidemia
protidemìa s. f. [comp. di protide e -emia]. – In biochimica, la concentrazione di plasmaproteine nel sangue, che di norma viene determinata mediante salatura o, meglio, mediante metodi colorimetrici; [...] è detta anche proteinemia ...
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bufalino2
bufalino2 s. m. – Nome dato popolarmente ai religiosi della congregazione dei missionari del Preziosissimo Sangue, fondata (1815) dal beato Gaspare del Bufalo. ...
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coccidiomorfi
coccidiomòrfi s. m. pl. [lat. scient. Coccidiomorpha, comp. di Coccidium «coccidio» e -morphus «-morfo»]. – Classe di sporozoi, parassiti intracellulari dei più varî animali, sia delle [...] cellule epiteliali sia degli elementi figurati del sangue; si riproducono per generazione alternante, sovente con cambiamento di ospite, con cicli più o meno complicati. ...
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babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei [...] bovini e degli ovini ...
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alfaglobulina
s. f. [comp. di alfa1 e globulina]. – In biochimica, globulina appartenente al gruppo α delle globuline contenute nel sangue (v. globulina); si scrive anche α-globulina. ...
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rexis
rèxis 〈rèksis〉 s. f. [traslitt. del gr. ῥῆξις «rottura»; cfr. -ressi]. – Termine usato in medicina per indicare la rottura brusca di un vaso, soprattutto nella forma dell’accus. rèxin (gr. ῥῆξιν) [...] un vaso arterioso, venoso o capillare. Il termine viene contrapposto a diapedesi (emorragia per diapedesi), in cui il sangue fuoriesce dall’albero vascolare per filtrazione o migrazione dei suoi elementi attraverso la parete del vaso interessato (v ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione [...] Emilia-Romagna): il territorio r.; i dialetti r. (o assol., come s. m., il romagnolo). Sangue r., titolo di un noto «racconto mensile» del Cuore di E. De Amicis. Anche sostantivato, abitante di Romagna: un R., una Romagnola; Dimmi se Romagnuoli han ...
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fosfatasemia
fosfataṡemìa s. f. [comp. di fosfatasi e -emia]. – In ematologia, la concentrazione di fosfatasi nel sangue, soggetta a variazioni in rapporto all’età e a condizioni morbose. ...
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ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto [...] Con sign. più generico, vittima, in senso proprio e fig.: Si fan guerra i mortali, e alla divina Libertà danno impuri ostie di sangue (Foscolo); cruenta al suolo Gittando Alberto l’itala corona Ostia sé diede a l’ira alta de’ cieli (Carducci). c. Nel ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...