cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico [...] , usato come anestetico locale perfrigerante. Sono largamente presenti anche nell’organismo umano, e soprattutto nel plasma; nel sangue e nei liquidi intra- ed extracellulari contribuiscono a mantenere l’equilibrio degli elettroliti e della pressione ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] , con riferimento a elemento, sostanza e sim. la cui esistenza viene controllata sperimentalmente: sono p. nell’urina lievi tracce di sangue; nel campione d’aria è p., in notevole quantità, ossido di carbonio; e più genericam.: un motivo che è sempre ...
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cloruropenico
cloruropènico agg. [comp. di cloruro e del gr. πενία «povertà»] (pl. m. -ci). – In medicina, di condizione caratterizzata da basso contenuto di cloro nel sangue, per insufficiente apporto [...] alimentare di sali che lo contengono, o per eccessiva eliminazione di cloro in caso di vomito ripetuto, ecc.: iperazotemia c., lo stesso che pseudouremia ...
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derivativo
agg. [dal lat. tardo derivativus]. – 1. a. Che deriva da altro, contrapposto a primitivo, originario: vocaboli d. (oggi più comunem. derivati); acquisto d. di un diritto, l’acquisto di un [...] o mezzo, anche fisico (purganti drastici, diuretici, coppettazioni, bagni caldi locali, salassi, ecc.), adoperato con l’intendimento di richiamare sangue o altro liquido dell’organismo da un distretto corporeo a un altro, o addirittura all’esterno. ...
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vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella [...] costruzione v. a qualcuno una legnata, e assol., verga!, dagli!, mena! 2. Listare, segnare con una serie di righe o di strisce sottili parallele: v. una stoffa, una carta a mano (v. vergatino, vergato ...
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criptomenorrea
criptomenorrèa s. f. [comp. di cripto- e menorrea]. – In ginecologia, ritenzione del sangue mestruale, la cui fuoriuscita è impedita per ostacoli di origine congenita o acquisita. ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] del capitano di una squadra). Nella dottrina cattolica, presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, la sua presenza in corpo, sangue, anima e divinità sotto le specie eucaristiche. b. Più genericam., il fatto di trovarsi, di circolare in un luogo ...
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ossigenatore
ossigenatóre s. m. [der. di ossigenare]. – Apparecchio che sostituisce la funzione polmonare assicurando l’apporto extracorporeo di ossigeno al sangue che, mediante apposite pompe, vi viene [...] convogliato per derivazione dalle vene cave per poi essere reimmesso nell’aorta del paziente: di vario tipo (di superficie, a gorgogliamento, a membrana), è utilizzato in cardiochirurgia per l’esecuzione ...
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purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, [...] di estraneo: p. dell’acqua, del vino, dell’olio, del sangue; il termine è usato talora in luogo di depurazione, con riferimento sia alle acque potabili, sia alle acque di rifiuto, sia a composti chimici: la p. delle acque inquinate; p. di un solvente ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...