numerato
agg. [part. pass. di numerare]. – 1. Segnato, contraddistinto con un numero progressivo, al fine di stabilire la successione ordinata o anche la quantità numerica complessiva: un blocchetto [...] stuol d’amici numerato e casto ... al desco asside (Parini); fu della n. schiera di quelli che si studiano a infondere sangue nuovo nell’arte (Rovani). 3. ant. Denaro n., denaro contante; anche ellitticamente numerato, come s. m.: nessuna cosa è più ...
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criogenia
criogenìa s. f. [dall’ingl. cryogenie, di formazione analoga a criogeno]. – Settore della fisica che, sulla base degli studî dei fenomeni relativi alle basse temperature, si propone di realizzare [...] le tecniche con cui ottenere queste ultime per particolari applicazioni in elettronica, in ricerche spaziali, in biologia (conservazione di cellule viventi, del sangue), in chirurgia, ecc. ...
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accettore
accettóre (meno com. accettatóre) s. m. [dall’ingl. acceptor, der. del lat. acceptus, part. pass. di accipĕre «ricevere»]. – 1. In genere, chi riceve. In partic., in medicina, il soggetto (detto [...] anche, meno spesso, ricevitore) che riceve il sangue del donatore in una trasfusione, o un suo organo, o parte di questo, in un trapianto. 2. In chimica, di sostanza (o particella) che ha una spiccata tendenza a combinarsi con un’altra sostanza (o ...
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sistole
sìstole s. f. [dal gr. συστολή «contrazione», der. di συστέλλω «restringere, contrarre»]. – 1. a. Nella metrica classica, il fenomeno per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura (contrapp. [...] ventricolare. Nell’uso com., la sincrona contrazione dei ventricoli, che rappresenta la seconda fase del ciclo cardiaco durante la quale il sangue contenuto nei ventricoli, destro e sinistro, viene spinto nelle rispettive arterie, polmonare e aorta. ...
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prescorbuto
prescorbùto (o prescòrbuto) s. m. [comp. di pre- e scorbuto]. – In medicina, stato morboso che precede la comparsa dello scorbuto, caratterizzato da basso contenuto di acido ascorbico nel [...] sangue, fragilità capillare, astenia, anemia ipocromica. ...
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vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo [...] . 2. fig. a. Legame di natura affettiva, morale, sociale: ho con lui vincoli d’amicizia, di gratitudine; vincoli di sangue, consanguineità, parentela; v. coniugali (per difensore del v., più spesso indicato con la forma lat. defensor vinculi, con ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, [...] della specie Mycobacterium tuberculosis, comunem. noto come bacillo di Koch (dal nome del medico e batteriologo ted. Robert Koch che lo scoprì nel 1882), e caratterizzata dalla produzione, negli organi, ...
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sitibondo
sitibóndo agg. [dal lat. tardo sitibundus, der. di sitis «sete»], letter. – Assetato: il pastorel ... al fiorito Margo adducea de’ fiumi Le s. agnelle (Leopardi). In senso fig., avido, bramoso: [...] essere s. di onori, di sangue, di vendetta. ...
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bidente
bidènte s. m. [dal lat. bidens -entis, comp. di bi- «due» e dens «dente»]. – 1. a. Strumento agricolo a forma di zappa a due denti, conosciuto e adoperato fin dalle età più antiche, che serve [...] per varî usi. 2. Animale, di solito la pecora, che è alla seconda dentizione, cioè di due anni; anche agg.: sangue e latte nuovo e di bidente Gregge (Boccaccio). Generalmente veniva ucciso nei sacrifizî più comuni dei Romani. 3. Genere di piante ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...