arisema
ariṡèma s. m. [lat. scient. Arisaema, comp. del gr. ἀρίς, dim. di ἄρον «aro, gigaro», e αἷμα «sangue», perché le spate di alcune specie sono macchiate di rosso] (pl. -i). – Genere di piante aracee, [...] con un centinaio di specie, delle regioni a clima caldo umido: sono piante erbacee con foglie divise più o meno profondamente e infiorescenza avvolta da una spata per lo più verdognola, talora vivacemente ...
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polipnea
polipnèa s. f. [comp. di poli- e -pnea di dispnea]. – 1. Nel linguaggio medico, respiro di frequenza superiore alla norma, che rappresenta un tentativo dell’organismo di compensare un’insufficiente [...] ossigenazione del sangue; in condizioni fisiologiche, può essere dovuta sia a rarefazione dell’ossigeno atmosferico (ascensioni ad alta quota) sia ad aumentato fabbisogno di ossigeno (come in caso di intensa attività muscolare), mentre, in condizioni ...
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conoscimento
conosciménto (ant. cognosciménto) s. m. [der. di conoscere], non com. – 1. La facoltà del conoscere: fu ricolto di terra senza avere c. niuno (M. Villani); io ho un c. ben singolare per [...] queste cose (D’Annunzio). 2. L’atto del conoscere, cognizione, conoscenza: chi non ha la fede, non ha cognoscimento del vero bene (Buti); anche come sinon. di coscienza: quel signore, senza più conoscimento dal sangue perduto (Fucini). ...
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nuttaliosi
nuttaliòṡi s. f. [der. del lat. scient. Nuttalia, nome di genere, che a sua volta è dal nome del biologo amer. G. H. F. Nuttall (1862-1937)]. – Malattia degli equidi, del tipo delle piroplasmosi [...] (con le quali alcuni la identificano), dovuta allo sporozoo Nuttalia equi, parassita dei globuli rossi del sangue, trasmesso generalmente da zecche. ...
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pulmocutaneo
pulmocutàneo agg. [comp. del lat. pulmo «polmone» e di cutaneo]. – In zoologia: arco p., ciascuno degli archi aortici dell’ultimo paio del sistema circolatorio degli anfibî che distribuisce [...] il sangue ai polmoni e al tegumento; respirazione p., quella caratteristica degli anfibî, in cui sia i polmoni sia l’epidermide rappresentano i principali organi deputati agli scambî gassosi. ...
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ressa
rèssa s. f. [lat. rĭxa «litigio»]. – 1. ant. a. Forte contrasto, litigio, violenza: ressa è una malavoglienza d’animo tra coloro che sono congiunti di sangue (Giamboni). b. Importuna o insistente [...] richiesta per ottenere qualcosa. 2. Affollamento di gente che preme, che si accalca per entrare, per avvicinarsi, ecc.; la massa stessa di persone che così si affolla: nelle strade non si passa per la ...
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pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], [...] p.; il gusto del pulp. 2. Romanzo popolare ricco di colpi di scena e di esibizioni esagerate di violenza e di sangue, spec. con riferimento a una specifica linea della letteratura statunitense della fine del sec. 20°: letteratura p.; la moda del pulp ...
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sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima [...] filante, costituito in massima parte da acqua, con scarse proteine, glicosio, sali e cellule derivanti dalla membrana sinoviale e dal sangue; assolve una funzione lubrificante delle articolazioni e serve alla nutrizione delle cartilagini articolari. ...
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quartana1
quartana1 agg. e s. f. [lat. quartana (febris), agg. e s. f., der. di quartus «quarto»]. – Febbre q. (o assol. quartana), febbre accessionale che compare ogni quarto giorno, e quindi è intervallata [...] da due giorni di apiressia; rappresenta una varietà clinica della malaria, ed è detta doppia, tripla quando si manifesti con due o rispettivam. tre accessi febbrili ogni quattro giorni, per la presenza nel sangue di varie generazioni parassitarie. ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi [...] i più valorosi, identificati poi, in un secondo tempo, con i nobili, quelli cioè che, per diritto di sangue, appartengono alla classe più elevata della società, nella quale costituiscono un gruppo privilegiato. Nel pensiero antico, nella teoria della ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...