trasfusione
trasfuṡióne s. f. [dal lat. transfusio -onis, der. di transfundĕre, part. pass. transfusus (v. trasfondere)]. – L’azione, l’operazione di trasfondere; è termine usato soprattutto in due sign. [...] , provvedimento terapeutico consistente nell’introdurre nel sistema circolatorio di un individuo (ricevitore o accettore) una certa quantità di sangue intero o di suoi derivati prelevata da un altro individuo (donatore o datore); è detta anche, più ...
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rimescolamento
rimescolaménto s. m. [der. di rimescolare]. – L’azione e l’operazione di rimescolare, il fatto di rimescolarsi o di venire rimescolato: r. delle carte; anche in senso fig. (v. rimescolare, [...] n. 2 a). In partic., fig., del sangue, turbamento, spavento: quell’apparizione gli produsse un gran r. (del sangue); raro, della folla, confusione, tumulto: in quegli r. io perdei una figlioletta (Boccaccio). ...
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stagnare1
stagnare1 v. intr. e tr. [lat. stagnare, der. di stagnum «stagno, acqua morta»] (io stagno, ... noi stagniamo, voi stagnate; e nel cong. stagniamo, stagniate; come intr., aus. avere). – 1. [...] n lei s’accoglie e stagna (Petrarca). 2. tr. Con valore causativo, far cessare il fluire d’un liquido (soprattutto del sangue): s. un’emorragia; Piangete, occhi dolenti, alla fin tanto Che Morte stagni el vostro amaro pianto (Poliziano). 3. Come intr ...
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ifemia
ifemìa s. f. [dal lat. scient. hyphaemia, comp. del gr. ὑπό «in basso» e αἷμα «sangue» (v. -emia)]. – Nel linguaggio medico, presenza di sangue nella parte bassa della camera anteriore dell’occhio, [...] per traumi o interventi chirurgici ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, [...] ; essere di c. umore, essere inquieto, nervoso; e in espressioni fig.: farsi c. sangue, accorarsi, tormentarsi per qualche cosa, arrabbiarsi; avere c. sangue contro qualcuno, odiarlo, portar rancore, animosità. 3. a. Spiacevole, sgradito: c. odore; c ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] e mi sono battuto bene. Con valore reciproco, fare un duello: battersi con un avversario alla spada, alla pistola, all’ultimo sangue. 8. Con accezioni partic.: a. Insistere, tornare più volte su qualche argomento, ripetere più volte un tentativo: il ...
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piovere
piòvere v. intr. [lat. pop. plŏvĕre (class. plŭĕre)] (pass. rem. piòvve; aus. essere, oppure avere quando si vuole indicare più lunga durata). – 1. a. Cadere, detto della pioggia: sta per p., [...] , dal cielo, non aveva fatta la confidenza a nessuno (Manzoni). Di liquidi (come lacrime o sangue), versarsi, effondersi in gran copia: Ma il vostro sangue piove Più largamente (Petrarca); E vedendo talun piovere il pianto Dal tuo ciglio (V. Monti ...
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drago
(ant. e letter. draco) s. m. [lat. draco (-onis), dal gr. δράκων; cfr. dragone] (pl. -ghi). – 1. a. Animale favoloso (detto anche dragone), dall’aspetto di rettile o di pesce immane, con testa [...] fossili (generalm. denti di squalo) o anche a strumenti litici, portati come amuleti. b. Sangue di drago, resina ricavata dai frutti di alcune specie di palme rampicanti (v. sangue di drago). ◆ Dim. draghétto (per un’accezione partic., v. la voce). ...
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cava1
cava1 agg. e s. f. [propr. femm. dell’agg. cavo1; lat. (vena) cava, traduz. del gr. κοίλη (ϕλέψ), così chiamata perché si notava particolarmente piena di sangue nel cadavere]. – In anatomia, vena [...] ciascuno dei due maggiori tronchi venosi (vena c. superiore e vena c. inferiore) che nell’uomo e nei vertebrati superiori raccolgono tutto il sangue refluente dalla regione cefalica, dal tronco e dagli arti, per versarlo nell’atrio destro del cuore. ...
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cornetto
cornétto s. m. [dim. di corno1]. – 1. a. Piccolo corno, spec. quelli, di corallo o d’altro, che si portano come amuleti. b. Piccola forma di pane, pan dolce o brioche, a forma di mezzaluna. [...] e veniva applicato sulla pelle, dopo che questa era stata incisa ed era stato tratto il sangue in superficie con una coppetta, per raccogliere il sangue e farlo uscire dalla piccola apertura praticata nella parte più stretta. 5. In anatomia umana ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...