universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] d. In immunologia, recettore u., individuo di gruppo sanguigno AB in cui, per la mancanza di agglutinine, può essere trasfuso il sangue, oltre che dello stesso gruppo, di tutti gli altri: A, B, 0; datore o donatore u., individuo di gruppo sanguigno 0 ...
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pieta
pietà s. f. (ant. pietate, pietade) [lat. piĕtas -atis (der. di pius «pio, pietoso»)]. – 1. a. Sentimento di affettuoso dolore, di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova [...] conveniente ossequio e la debita reverenza ai congiunti per sangue, ai proprî concittadini e al proprio prossimo in , denominazione dei nati del pellicano, di solito tre, ch’esso nutre nel nido con il suo sangue aprendosi il petto con il becco. ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] i remi, smettere di vogare, lasciando che le pale dei remi sfiorino leggermente il pelo dell’acqua, rimanendo aderenti allo scafo. c. F. sangue, versarlo a getto continuo e sottile: ficcando l’unghie nel viso, miseramente graffiandola, la facea filar ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli [...] alla credenza, largamente diffusa, che il pellicano si lacerasse il petto per nutrire i figli del proprio sangue (Quivi si cava il pellican dal petto Il sangue, e rende la vita a’ suoi figli, Pulci), simbolo di Cristo che col sacrificio di sé redime ...
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endiadi
endìadi s. f. [dal lat. tardo (h)endiădys, nome formato dai grammatici latini sul gr. ἓν διὰ δυοῖν «una cosa per mezzo di due»]. – Figura retorica per cui un concetto viene espresso con due termini [...] Di ceneri e di pomici e di sassi Notte e ruina (Leopardi), cioè «tenebrosa rovina»; Sanguine placastis ventos et virgine caesa (Virgilio) «placaste i venti col sangue di una fanciulla uccisa» (letteralmente: «col sangue e con una fanciulla uccisa»). ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] fuoriuscire liquidi contenuti nel proprio interno; in partic., riferito all’uomo o ad animali: p. sangue da una ferita; il malato ha perso molto sangue. Per estens., di recipienti o congegni che lasciano sfuggire parte di ciò che contengono: il ...
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xenodiagnosi
xenodïàgnoṡi s. f. [comp. di xeno- e diagnosi]. – In medicina, metodo diagnostico per evidenziare la presenza di microrganismi difficilmente individuabili nel sangue dei soggetti malati [...] , consistente nel provocare l’infestazione in ospiti intermedî: per es., nutrendo triatome sane allevate in laboratorio col sangue prelevato a un malato di tripanosomiasi di Chagas, nel contenuto intestinale di questi insetti è possibile dopo circa ...
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transustanziarsi
(o transubstanziarsi; ant. e raro transostanziarsi) v. intr. pron. [dal lat. mediev. transubstantiare, comp. di trans- «trans-» e substantia «sostanza»] (io mi transustànzio, ecc.). [...] cattolica, mutare di sostanza, con riferimento al pane e al vino che cambiano la loro sostanza in quella del corpo e del sangue di Cristo, nella consacrazione. Raro con uso attivo: ... sebbene Cristo assuma e transustanzii nelle sue carni e nel suo ...
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perfusione
perfuṡióne s. f. [dal lat. perfusio -onis, der. di perfundĕre «bagnare, cospargere (di liquido o d’altro)»; v. perfuso]. – In medicina, somministrazione, in cospicua quantità, di una soluzione [...] ) a una più alta concentrazione di un farmaco, per via arteriosa (p. regionale selettiva); anche la protratta irrorazione (con sangue, soluzioni nutritizie o equilibratrici del pH) di un organo isolato dall’organismo, sia a scopo sperimentale sia, in ...
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caldana
s. f. [der. di caldo]. – 1. ant. o region. Calore eccessivo del giorno, specialmente attorno a mezzogiorno. 2. com. Sensazione improvvisa di calore dovuta ad afflusso di sangue, con arrossamento [...] del viso: avere le c. (detto spec. delle donne durante la menopausa); fig., ribollimento del sangue per ira o stizza improvvisa: gli pigliano facilmente le caldane. 3. Stanza sopra la volta del forno o altrove dove si mette il pane a lievitare. 4. ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...