anabiosi
anabïòṡi s. f. [dal gr. ἀναβίωσις «il rivivere, reviviscenza»]. – In biologia, capacità di molti organismi, sia vegetali (licheni, muschi, ecc.) sia animali (molti protozoi, crostacei, molluschi, [...] da immobilità, rigidità e cessazione di ogni scambio col mondo esterno. Possono rientrare nell’anabiosi anche i fenomeni del sonno estivo e del sonno invernale (letargo, estivazione, ibernazione) di molti animali a sangue freddo e a sanguecaldo. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] oscurità; in molti rettili predatori tale struttura è sensibile anche all’infrarosso e consente quindi la localizzazione di animali a sanguecaldo tramite le radiazioni da essi emesse. 2. Fraseologia e locuzioni: a. In senso proprio, l’o. destro, l’o ...
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pseudomonadali
s. f. pl. [lat. scient. Pseudomonadales, dal nome del genere Pseudomonas «pseudomonade»]. – Ordine di batterî che comprende forme a bastoncino, incurvate o anche a spirale, rigide, con [...] sul suolo o in ambienti acquatici; alcune sono parassite e talune sono anche patogene causando malattie a pesci o altri vertebrati a sangue freddo, poche sono le specie che provocano malattie ad animali a sanguecaldo, compreso l’uomo (v. piocianeo). ...
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soffocare
(ant. o region. soffogare, ant. suffocare) v. tr. [lat. sŭffōcare, comp. di sŭb «sotto» e tema di fauces «gola»] (io sòffoco, tu sòffochi, ecc.). – 1. Impedire la respirazione in modo da provocare [...] (o, meno com., mi soffocavo); qui si soffoca dal caldo, usciamo!; aprite le finestre, con tutto questo fumo soffoco! (Manzoni); s. un tumulto; la rivolta popolare fu soffocata nel sangue; s. uno scandalo, fare in modo che non venga a conoscenza ...
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roventino
s. m. [der. di rovente, perché si mangia ben caldo], tosc. – Sangue di maiale salato e condito, cotto in sottili frittelle circolari in olio bollente e mangiato molto caldo, tra due fette di [...] pane ...
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spricciare
v. intr. e tr. (io sprìccio, ecc.). – Forma region. per sprizzare: le parve sentire proprio la viva impressione di quel sangue spricciante caldocaldo dalla ferita (Capuana). ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] venuta la posta?; del vento e della temperatura: il vento caldo che viene dal deserto; speriamo che venga un po’ di v. a battaglia; v. al sangue, a battaglia o lotta sanguinosa: dopo una lunga tencione Verranno al sangue (Dante). Locuz. speciali: v. ...
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ribollire
v. intr. [comp. di ri- e bollire] (coniug. come bollire; aus. avere). – 1. a. Bollire di nuovo: se alzi la fiamma, il brodo ribollirà presto; in alcuni usi, anche con valore trans.: le lenticchie [...] anime a rallegrar (Carducci); la terra umida ribolle per il gran caldo; fanghi termali che ribollono borbottando. 2. fig. Di pensieri, sentimenti D’Oreste al nome, entro ogni vena il mio [sangue] (Alfieri); riferito anche, come soggetto, alla persona ...
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caldana
s. f. [der. di caldo]. – 1. ant. o region. Calore eccessivo del giorno, specialmente attorno a mezzogiorno. 2. com. Sensazione improvvisa di calore dovuta ad afflusso di sangue, con arrossamento [...] del viso: avere le c. (detto spec. delle donne durante la menopausa); fig., ribollimento del sangue per ira o stizza improvvisa: gli pigliano facilmente le caldane. 3. Stanza sopra la volta del forno o altrove dove si mette il pane a lievitare. 4. ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] voluta (prov., bisogna b. il ferro finch’è caldo, si deve cogliere l’opportunità, approfittare delle circostanze duello: battersi con un avversario alla spada, alla pistola, all’ultimo sangue. 8. Con accezioni partic.: a. Insistere, tornare più volte ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno.
Medicina
Nota probabilmente...