domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di sanDomenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da sanDomenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola [...] d.; convento d., chiesa domenicana. 2. s. m. Religioso appartenente all’ordine di sanDomenico; al femm., domenicana, monaca del ramo femminile dell’ordine domenicano. ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. [...] esternamente, più grossi delle avemmarie. b. Nell’attrezzatura navale, sinon. di bertoccio. 4. In botanica, paternostri di SanDomenico, nome tosc. del jequirity (lat. scient. Abrus precatorius) e altro nome dell’albero dei paternostri o del rosario ...
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imbroglio
1. MAPPA Nel suo significato più comune, l’IMBROGLIO è un inganno, una truffa (la sua proposta nascondeva un i.; siamo caduti nell’i.); 2. in altri casi, l’imbroglio è l’azione di chi, con [...] rabbia, con compiacimento Dio, la morte, il sesso nascondeva un imbroglio difficile da sbrogliare anche per lui. Perciò taceva di fronte al voto che mia madre aveva fatto a san Ciro.
Domenico Starnone,
Via Gemito
Vedi anche Bugia, Mentire, Verità ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più [...] Gerusalemme, di Antiochia; il p. di Venezia. 3. fig., letter. Istitutore di un ordine religioso: E questo fu il nostro patriarca (Dante, facendo parlare san Tommaso che così definisce sanDomenico, fondatore dell’ordine a cui egli stesso appartiene). ...
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collega
collèga s. m. e f. [dal lat. collega, comp. di con- e tema di legare «delegare»] (pl. m. -ghi). – Compagno in un ufficio o grado, in una carica, in una professione libera: un c. nell’insegnamento; [...] in Parlamento. Con sign. estens.: colui che degno C. fu a mantener la barca Di Pietro (Dante), sanDomenico, che degnamente si accompagna a san Francesco nella guida della Chiesa; uno de’ più stretti ed intimi c. di scelleratezze che avesse l ...
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vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, [...] tornano a l’ovil di latte vòte (Dante: qui in senso fig., con allusione ai domenicani, quasi pecore dell’ovile di sanDomenico); e di cose: nuvole v.; come un turbine vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo e sbarbando alberi (Manzoni). In usi fig ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] più da esso vanno, Più tornano a l’ovil di latte vòte (Dante), dei domenicani che s’allontanano dalla regola di sanDomenico (più com. in questo senso il dim. pecorella). b. Come esempio di mansuetudine, spesso in contrapp. al lupo, nelle favole e ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti [...] Ad inveggiar cotanto paladino Mi mosse l’infiammata cortesia Di fra Tommaso e ’l discreto latino (Dante, con riferimento a sanDomenico; per l’interpretazione di inveggiare, v. la voce). ◆ Con il sign. fig., è usato anche il femm. paladina, riferito ...
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messo2
mésso2 s. m. [lat. mĭssus s. m., part. pass. sostantivato di mittĕre «mandare»]. – 1. Persona incaricata di portare notizie, messaggi, lettere, comunicazioni, e sim. (sinon. in genere di inviato [...] (in quanto mandato da Dio a recare qualche annuncio agli uomini); Ben parve m. e famigliar di Cristo (Dante, di sanDomenico). 2. Dipendente di un ufficio o ente pubblico, incaricato di recapitare a domicilio cartelle, avvisi, ecc. (sinon. di usciere ...
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drudo
s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. ant. drut, lat. mediev. drudus, e questi prob. dal germ. *drud «fedele»]. – 1. In origine, fedele (in senso feudale-cavalleresco), difensore: l’amoroso drudo [...] De la fede cristiana (Dante), sanDomenico; quindi anche amante, amatore, nel senso generico della parola: quando l’augel pia Allor disia ’l me’ cor drudo avere (G. Cavalcanti); fig.: quando essa [la filosofia] con li suoi d. ragiona (Dante). Oggi ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui sembrò di dover partorire un cane, che...
Pittore svizzero (Basilea 1827 - San Domenico di Fiesole 1901), allievo di O. W. Schirmer a Düsseldorf, poi di A. Calame a Ginevra. Viaggiò in Belgio e in Francia; soggiornò a Roma (1850-57 e 1862-66). Si dedicò dapprima al paesaggio, si orientò...