schifare
v. tr. e intr. [der. di schifo1]. – 1. ant. a. tr. Evitare: giammai schermidor non fu sì accorto A schifar colpo (Petrarca); arebbono facilmente schifata questa tempesta (Guicciardini); fu cagione [...] avere a schifo: s. un cibo; s. un’offerta; s. le adulazioni, le ipocrisie; s. la compagnia di una persona; ella saliva su per le scale erte, ... schifando di appoggiarsi alle maniglie di legno sudicio (De Roberto); più genericam., ricusare: in sé non ...
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mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] nel dare una rapida e secca scrollata ai fianchi, dopo averli sensualmente fatti ondeggiare: il grido ... a un certo punto saliva dalla platea: «La m.! Vogliamo la mossa!» (Alvaro). d. pop. Scarica diarroica, diarrea (anche nelle locuz. m. di corpo ...
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afrofora
afròfora s. f. [lat. scient. Aphrophora, comp. del gr. ἀϕρός «spuma» e -phorus «-foro»]. – Genere d’insetti emitteri della famiglia cercopidi, le cui larve si ricoprono, sugli steli e sulle [...] piante di cui vivono, di una schiuma simile a saliva, detta «schiuma di primavera». ...
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street-food
(street food), loc. s.le m. inv. Cibo tradizionale, specialità gastronomica tipica della cucina locale, regionale, etnica, che si consuma spesso passeggiando, anche in occasione di fiere [...] » contro i monumenti dello street food, a cominciare dalle friggitorie – nome che già cola di grasso ma di colpo aumenta la saliva in bocca – sia stata una battaglia santa, visto il proliferare di catene veloci, di sicuro igieniche ma in grado di ...
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vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] sommità della corona aguzza e tagliente; il sangue viene leccato e mantenuto fluido grazie alle sostanze anticoagulanti contenute nella saliva. Sebbene le quantità di sangue ingerite da un individuo non siano tali da provocare danni all’ospite, i ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson [...] da espressione attonita, riduzione o abolizione del gioco mimico, appiattimento delle normali salienze, semiapertura della rima orale con deflusso della saliva. 2. agg. e s. m. (f. -a) Affetto da morbo di Parkinson: soggetto p.; un p., una p.; l ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] dal suolo (v. puteale2): la buca, la gola, il parapetto, la sponda, la vera del p.; le stelle tremavano nel secchio che saliva dal buco nero del p. (Claudio Magris); scavare, costruire un p.; p. con molta, con poca acqua; p. asciutto; p. tubolare ...
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pituita
pitùita (alla lat. pituìta) s. f. [dal lat. pituīta]. – 1. ant. Con sign. generico, muco, catarro, pus. 2. Con sign. specifico, termine che in passato indicava il liquido acquoso filante, formato [...] da saliva e da secrezione delle prime vie respiratorie e digestive, emesso con lo sputo o con il vomito, soprattutto la mattina, dagli alcolisti e dai forti fumatori. ...
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masticazione
masticazióne s. f. [dal lat. tardo masticatio -onis, der. di masticare «masticare»]. – 1. Suddivisione meccanica degli alimenti, prodotta dai denti, che incidono, dilacerano e triturano [...] i movimenti della lingua e delle guance concorrono al rimescolamento nel cavo orale del cibo già preparato dall’azione della saliva (v. fig. a p. 270). 2. estens. In varie lavorazioni industriali (per es., nell’industria della gomma), operazione con ...
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pendice
s. f. [lat. *pendix -īcis, der. di pendēre «pendere»]. – Luogo in pendio, costa o fianco di monte o di colle: Tacita un giorno a non so qual pendice Salia d’un fabbro nazaren la sposa (Manzoni); [...] ’altra collinetta (Tozzi); nell’uso com., quasi sempre al plur., le falde di un’altura: la villa si trova sulle p. del colle; saliva lentamente lungo le p. del monte. Con sign. più partic. nella poesia ant.: Lo fondo suo e ambe le pendici Fatt’era ’n ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, di avviare il processo digestivo...
saliva
Liquido secreto dalle ghiandole annesse al cavo orale, che per tale loro funzione sono dette ghiandole salivari. La s. è costituita essenzialmente da acqua (98,7%), da sostanze inorganiche (0,8%) e da sostanze organiche (0,5%). I principali...