pallado-
pàllado-. – In chimica, primo elemento di nomi di composti nei quali è presente il palladio, come, per es., palladosale (o pallado-sale), denominazione generica di sali complessi dove a un atomo [...] di palladio si uniscono quattro atomi di un alogeno e tre di un metallo monovalente ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] (per es., raggi β) di relativamente bassa energia. 6. In contrapp. a duro, si dice dell’acqua quando il contenuto di sali di magnesio e di calcio è basso. ◆ Dim. e spreg. mollìccio (v.); dim., non com., mollicèllo. ◆ Avv. molleménte, solo in senso ...
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allumina
s. f. [der. di allume]. – Composto chimico, ossido di alluminio (Al2O3), esistente in natura come minerale (corindone, smeriglio); dotato di grande durezza e di alto punto di fusione, viene [...] , come ossido di alluminio triidrato forma il minerale idrargillite, e, ottenuta artificialmente, viene usata nella preparazione dei sali di alluminio, in ceramica, in vetreria, come pigmento per vernici; ottenuta sotto forma di gel trova impiego ...
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chinaldinico
chinaldìnico agg. [der. di chinaldina]. – Acido ch.: composto organico, acido carbossilico eterociclico, derivabile dalla chinaldina, usato come reattivo per la sua capacità a dare sali [...] insolubili con rame, zinco, uranio, ecc ...
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suberato2
suberato2 s. m. [der. di suber(ico), col suff. chim. -ato]. – In chimica organica, nome generico dei sali o degli esteri dell’acido suberico. ...
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alluminato2
alluminato2 s. m. [der. di allumin(ico)]. – In chimica, nome dei sali dell’acido alluminico, di cui si hanno due serie: gli orto-a., derivanti dall’acido alluminico (H3AlO3), e i meta-a., [...] più stabili, derivati dallo stesso acido privato di una molecola d’acqua (HAlO2); il meta-a. di sodio viene usato come mordente in tintoria, nella preparazione di lacche, nella depurazione di acque; il ...
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paracaseina
paracaṡeina s. f. [comp. di para-2 e caseina]. – Prodotto iniziale della scissione idrolitica del caseinogeno; con i sali di calcio, di cui abbonda il latte, forma un composto insolubile, [...] detto caseina ...
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alluminico
allumìnico agg. [der. di alluminio]. – In chimica, acido a., l’idrossido d’alluminio che, in presenza di basi forti, si comporta come un acido debole, dal quale si originano i sali detti alluminati. ...
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rubidio
rubìdio s. m. [lat. scient. Rubidium, der. del lat. rubĭdus «rossiccio», così chiamato per le due righe rosse che ne caratterizzano lo spettro]. – Elemento chimico, di simbolo Rb, numero atomico [...] colore bianco argenteo, è un metallo tenero, di comportamento chimico analogo a quello del potassio e del cesio, che, finora, non ha avuto rilevanti applicazioni; alcuni suoi sali sono usati nella preparazione di vetri speciali e come catalizzatori. ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...