leucite1
leucite1 s. f. [der. di leuco-, col suff. -ite dei minerali]. – Minerale, tectosilicato alluminifero di potassio, solitamente di colore bianco sporco, a lucentezza vitrea, che cristallizza nel [...] frequente nelle rocce effusive basiche, per es. nelle lave dei vulcani dell’Italia centro-meridionale, e ne è stata tentata l’utilizzazione per l’estrazione dei sali potassici e dell’alluminio che vi sono contenuti, e anche l’uso come fertilizzante. ...
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cromico
cròmico agg. [der. di cromo] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cromo trivalente, e anche di quello esavalente: acido c., ossiacido del cromo esavalente, noto soltanto in soluzione e [...] sotto forma di sali (detti cromati); anidride c., composto del cromo esavalente, che si presenta in cristalli aghiformi rosso-lucenti, caustici, i quali si sciolgono in acqua con formazione di acido cromico, e sono usati, per le loro proprietà ...
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nefrocalcinosi
nefrocalcinòṡi s. f. [comp. di nefro- e calcinosi]. – In medicina, lesione caratteristica del rene provocata da deposizione nel suo parenchima di sali di calcio; può verificarsi nell’iperparatiroidismo, [...] in condizioni di alcalosi, di immobilizzazione prolungata, ecc ...
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riassorbimento
riassorbiménto s. m. [der. di riassorbire]. – L’azione di riassorbire, il fatto di riassorbirsi o di venire riassorbito: r. dell’umidità, dell’acqua; in senso fig.: r. della mano d’opera [...] o linfatiche. b. In fisiologia, r. tubulare, processo di riassorbimento, a livello dei tubuli renali, di acqua, zuccheri e sali già filtrati attraverso i glomeruli: fa parte del meccanismo renale di eliminazione delle scorie e di mantenimento della ...
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smerigliato
s. m. [part. pass. di smerigliare]. – 1. Lavorato, levigato con lo smeriglio: mattonelle di marmo smerigliate; reso traslucido per mezzo della smerigliatura: vetro s. (v. vetro); una boccetta [...] di cristallo s., dove i sali inglesi parevano rinchiusi in una brillante prigione (Serao); tappo s., tappo di vetro lavorato a smeriglio nella parte che entra nel collo della bottiglia, per aumentarne l’aderenza e la tenuta. 2. Ricoperto di polvere ...
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riavere
riavére v. tr. [comp. di ri- e avere2] (coniug. come avere; ma scritto oggi senza l’h nelle forme riò, riài, rià, rianno, presente invece nelle corrispondenti forme del verbo semplice). – 1. [...] r.; anche fig.: alla lettura di quel telegramma si sentì r.; con valore causativo, far riavere: fece r. la donna svenuta con dei sali; quel buon vino mi ha fatto r.; la sola vista del figlio bastò a far r. il padre ammalato; questa buona notizia lo ...
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stronzianite
s. f. [dal nome delle miniere di Strontian, in Scozia]. – Minerale rombico, carbonato di stronzio, di color bianco, o verdolino giallastro per impurità, che si rinviene in aggregati bacillari [...] a struttura raggiata: è adoperato per la preparazione dei sali di stronzio. ...
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esoscheletro
eṡoschèletro s. m. [comp. di eso-2 e scheletro]. – In zoologia, scheletro esterno caratteristico degli artropodi (granchi, ragni, ecc.), costituito da chitina, cui si aggiungono, nello strato [...] interno, sali minerali, spec. calcarei, che gli conferiscono notevole durezza. ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero [...] una fioritura eccezionale: epoca e.; teatro e., letteratura, poesia elisabettiana ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...