desalinizzare
desaliniżżare (raro desalinare) v. tr. [der. di salino, col pref. de-]. – Depurare un liquido o altra sostanza dei sali contenuti; sinon. di dissalare. ...
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cobaltico
cobàltico agg. [der. di cobalto] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cobalto trivalente: idrato c., di formula Co2O3 · 3H2O, polvere bruna usata nella preparazione dei sali di cobalto. ...
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desalinizzazione
desaliniżżazióne (o desalinazióne) s. f. [der. di desalinizzare]. – L’eliminazione dei sali presenti in un liquido o in altra sostanza, e in partic. in acque salmastre o marine (sinon. [...] di dissalamento): impianto per la d. delle acque del mare ...
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cristallizzazione
cristalliżżazióne s. f. [der. di cristallizzare]. – 1. Fenomeno per cui una sostanza assume lo stato cristallino, il che può avvenire per solidificazione di masse fuse (c. dal fuso), [...] dà luogo (il processo è largamente utilizzato nell’industria: per es., nella purificazione di molte sostanze, e nell’estrazione dei sali dalle acque marine). Germe (o nucleo o centro) di c., aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l ...
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tungstato
s. m. [der. di tungst(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido tungstico, tra i più importanti il t. di sodio, usato nella fabbricazione di tessuti resistenti [...] alla fiamma e impermeabili all’acqua, come catalizzatore e come reattivo chimico ...
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grumo
s. m. [lat. grūmus «mucchio di terra»]. – 1. Ciascuna delle piccole masse che fa il sangue coagulandosi, per lo più intorno e sopra le ferite: un g. di sangue. Anche del latte o d’altri liquidi [...] piccolo aggregato amorfo, rotondeggiante, a struttura calcarea, fosfatica o silicea, originatosi per flocculazione e precipitazione di colloidi, sali minerali, ecc., che determina la struttura grumosa di alcuni sedimenti. ◆ Dim. grumétto, grumettino. ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., [...] , fecce, ecc.). Si usa, analogamente all’acido citrico, nella preparazione di acque gassate, polveri effervescenti, come agente acidulante, nella stampa dei tessuti, come mordente in tintoria, in galvanoplastica e per preparare i suoi esteri e sali. ...
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impregnare
v. tr. [der. di pregno] (io imprégno, ... noi impregniamo, voi impregnate, e nel cong. impregniamo, impregniate). – 1. Del maschio dei mammiferi, rendere pregna la femmina, ingravidarla; riferito [...] una spugna; i. una carta di paraffina; i. il legname con olî di catrame, per la conservazione; i. fibre di sali d’argento, oro, platino, per l’osservazione microscopica; come intr. pron., impregnarsi, imbeversi, intridersi, inzupparsi: i muri si sono ...
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streptomicina
s. f. [der. del nome del genere Streptomyces, comp. di strepto- e -myces «-micete»; ingl. streptomycin]. – Antibiotico elaborato da ceppi di streptomiceti della specie Streptomyces griseus, [...] nei microrganismi fenomeni di resistenza; in associazione con altri farmaci viene tuttavia ancora usato, sotto forma di sali e di derivati, nel trattamento delle forme più gravi di tubercolosi (tubercolosi miliare e meningite tubercolare), nel ...
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impregnazione
impregnazióne s. f. [der. di impregnare]. – 1. L’azione o l’operazione di impregnare, d’incorporare cioè una sostanza in un’altra, e lo stato che ne risulta; in partic., i. del legno, trattamento [...] es., le neurofibrille presenti nella cellula nervosa e nei suoi prolungamenti; le fibre reticolari del connettivo) impregnandole con sali d’argento o d’oro o di platino, opportunamente ridotti poi con miscele adeguate, che dànno loro una colorazione ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...