papaverina
s. f. [der. di papavero]. – Composto organico, alcaloide presente nell’oppio e ottenuto come prodotto secondario nell’estrazione della morfina ma ottenibile anche sinteticamente: dotato di [...] proprietà miolitica, è usato in medicina, assieme ai suoi sali, quali il cloridrato e il solfato. ...
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purgativo
agg. [dal lat. tardo purgativus, der. di purgare «purgare»]. – Che ha efficacia di purgare, che si usa come purgante: olio p., sali p.; sciroppo p., cioccolatini p.; di purgante: questa bevanda [...] ha effetto purgativo; ant., come s. m., un p., un purgante. Raro o ant. in senso spirituale e morale: una penitenza p., pene p., che conducono all’espiazione ...
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cloruropenico
cloruropènico agg. [comp. di cloruro e del gr. πενία «povertà»] (pl. m. -ci). – In medicina, di condizione caratterizzata da basso contenuto di cloro nel sangue, per insufficiente apporto [...] alimentare di sali che lo contengono, o per eccessiva eliminazione di cloro in caso di vomito ripetuto, ecc.: iperazotemia c., lo stesso che pseudouremia. ...
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magnesio
magnèṡio s. m. [lat. scient. Magnesium, der. di magnesia]. – Elemento chimico bivalente, di simbolo Mg, numero atomico 12, massa atomica 24,3, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, [...] , presente negli organismi viventi come costituente della clorofilla, attivatore di sistemi enzimatici e costituente dei sali minerali degli scheletri, diffuso nel regno minerale come carbonato (magnesite, dolomite), solfato (cainite), silicato ...
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rodanico
rodànico agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», per il colore rosso che dà con i sali ferrici]. – In chimica, acido r., altro nome dell’acido solfocianico o tiocianico. ...
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purpurico
purpùrico agg. [der. del lat. purpŭra «porpora»] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, relativo alla porpora, nel sign. che questo termine ha in patologia: chiazze, macchie, manifestazioni, lesioni [...] e Meridionale. È usato anche il sinon. purpureo. 2. In chimica, acido p., composto organico, prodotto di ossidazione dell’acido urico, non noto allo stato libero ma sotto forma di sali, il più importante dei quali è quello di ammonio (murèsside). ...
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ossitocico
ossitòcico (o oxitòcico) agg. [der. di ossitocia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che stimola o rinforza le contrazioni della muscolatura uterina: azione o., propria di alcune sostanze [...] (farmaci o.), sia di natura ormonica (ossitocina), sia di origine vegetale (derivati della segale cornuta e, più raram., i sali di chinino), sfruttata in ostetricia sia per accelerare e per facilitare il parto, sia per frenare le emorragie uterine. ...
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crisamato
criṡamato (o criṡammato) s. m. [der. di crisam(m)ico]. – Nome generico dei sali dell’acido crisamico, sostanze cristalline di color rosso o verde, facilmente esplosive: c. di potassio. ...
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genitore
genitóre s. m. [dal lat. genĭtor -oris, der. di genĭtus part. pass. di gignĕre «generare»]. – Colui che genera o ha generato, quindi il padre; in questo senso è solo dell’uso letter.: colui [...] da saggio genitore. Per antonomasia, con ispirazione al linguaggio liturgico, Dio Padre: Da questa polve al trono Del Genitor salì (Manzoni, con riferimento all’ascensione di Gesù Cristo). Più com., nell’uso, il plur., per indicare insieme il padre ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...