sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] un po’ di discernimento (l’espressione è più usata nella forma latina: v. cum grano salis). d. fig., letter. Al plur., i sali, le arguzie (che condiscono e rendono saporito il discorso come il sale dà sapore ai cibi); s. attici, le arguzie sottili e ...
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salire
(ant. saglire) v. intr. e tr. [lat. salire «saltare»] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; [...] momento in ufficio; s. in casa (e spesso assol.: salgo a prendere il cappotto e torno subito; volete s. un attimo?; perché non sali da me a fare due chiacchiere?). Indicando movimenti che si compiono con uno solo o con pochi passi: s. in macchina, in ...
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sapone
sapóne s. m. [lat. sapo -ōnis «miscuglio di grassi e cenere per tingere i capelli in rosso», voce di origine germ. pervenuta al lat. per tramite gallico]. – 1. Nome con cui si indicano comunem. [...] grassi con carbonati alcalini o con alcali caustici. A seconda della composizione e degli usi: s. comuni, duri, costituiti da sali sodici, preparati generalm. con olî di semi o di certi frutti tropicali (cocco, ecc.) e sbiancati con mezzi chimici ...
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durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; [...] con l’ebollizione (solfati, cloruri, ecc.); d. totale, l’insieme delle due precedenti durezze. Grado di d., la massa, in grammi, di sali di calcio e di magnesio presenti in 100 litri d’acqua, espressi sotto forma di carbonato di calcio o di ossido di ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] a. dolce (quella dei fiumi o dei laghi), a. salata (del mare); dal tenore di acidità: a. acida, neutra, alcalina; dal contenuto di sali di magnesio e di calcio: a. dolce, molle, dura, durissima. Secondo che sia o no adatta a essere bevuta, l’acqua si ...
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dissalazione
dissalazióne s. f. [der. di dissalare]. – L’operazione del dissalare, detta anche dissalamento. In partic.: d. delle acque salmastre e marine, processo di riduzione, più o meno spinta, della [...] ottiene o separando l’acqua dai sali, mediante evaporazione, congelamento, ecc., o separando i sali dall’acqua, mediante scambio ionico, elettrodialisi l’estrazione dal sottosuolo, oppure, se presenti sali allo stato solido, prima di passare il ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, [...] non infiammabile il legno; il solfuro di z., oltre che come pigmento, nell’industria della gomma e delle materie plastiche. Tra i sali con acidi organici l’acetato di z. è utilizzato come preservante del legno, mordente in tintoria e antisettico, e i ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione [...] che la vigente normativa sulle acque minerali naturali distingue in acque minimamente mineralizzate, acque leggermente mineralizzate e acque ricche di sali minerali, il cui residuo secco a 180° sia superiore a 1500 mg/l (anche come s. f., una m., una ...
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tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno [...] potassio, detto anche cremortartaro: il tartaro delle botti costituisce una delle materie prime nell’industria dell’acido tartarico e dei suoi sali. In partic., in chimica: a. T. depurato, o cremore di t. o cremortartaro, v. cremore e tartrato. b. T ...
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tensioattivo
agg. e s. m. [comp. di tensio- e attivo]. – In chimica fisica, sostanza t. (o tensioattivo s. m.), sostanza capace, anche se usata in soluzione diluita, di produrre una sensibile diminuzione [...] dissociazione elettrolitica, si classificano in anionici (saponi, sali di esteri solfonici di origine naturale o sintetica, sali di acidi solfonici alifatici o aromatici, ecc.), cationici (sali ammonici di alchilamine, ecc.), anfoteri (derivati della ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...