pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza [...] forma di ciambelle, viene solitamente cotta in grasso di prosciutto, con sale e pepe, e, nel corso della preparazione, trattata con vino tipico della cucina romana (perciò molto noto anche nella pronuncia romanesca ‹pai̯àta›), si mangia da sola o, ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] appartamento: c. da letto, c. da pranzo, c. da soggiorno; un appartamento di tre c. e cucina. In senso Ha origine affine anche la locuz. musica da c.: indicò dapprima la musica eseguita nelle sale delle corti a divertimento dei principi (contrapp. ...
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uccelletto
uccellétto s. m. [dim. di uccello]. – Si adopera, come uccellino, per designare genericam. gli uccelli di piccola mole (con valore vezz. più che veramente dim.): quivi s’odono gli u. cantare [...] pepe, sale, aglio, foglie di salvia e sugo di pomodoro (è una specialità della cucina fiorentina); uccelletti (e meno com. uccellini) scappati, italianizzazione della denominazione veneta, osei scapai, di una pietanza costituita da ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] da pasto e di tutti i giorni (contrapp. ai vini scelti, imbottigliati, spec. se di annata e di riserva); sale c., grosso, per usi di cucina , n. 2). 3. ant. a. Affabile, alla mano: da allora innanzi diventò più c., e mangiava e beveva di ciò che ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] tutto fosse in ordine; che bellezza, la cucina è già tutta in ordine! Di persona, nuove legge e li nuovi o. trovati da lui (Machiavelli); la osservanza delle buone doppio o. di pali. Nei teatri e sale di spettacolo: ordini di sedie, di poltrone, ...
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panunto
(o 'pan unto') s. m. [comp. di pane1 e unto1]. – Fetta di pane unta con grasso d’arrosto, o tenuta a contatto con carni di maiale, fegatini, salsicce negli spiedi durante la cottura; anche, fetta [...] locuz. fig. e scherz. (oggi poco com.), indica l’arte della cucina: il libro del P., trattato d’arte culinaria in genere (e in partic. il libro pubblicato a Venezia nel 1560 da Domenico Romoli, che fu appunto soprannominato il Panunto); studiare il P ...
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brodo
bròdo s. m. [dall’ant. alto ted. *brod (cfr. ingl. broth), da cui anche broda]. – 1. Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell’acqua carne o vegetali con l’aggiunta di sale, aromi, spezie: [...] poca acqua e quindi molto sostanzioso (detto anche, con termine della cucina francese, consommé); al contr., b. lungo, con molta acqua (e cervona o da falegnami. 4. In batteriologia, terreno liquido di coltura costituito essenzialmente da infuso di ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro di sodio impiegato nella pratica domestica...
Comune della prov. di Parma (81,7 km2 con 19.937 ab. nel 2008, detti Salsesi). La cittadina è situata a 157 m s.l.m. in una conca delle colline emiliane lungo la valle del torrente Ghiara. Importante stazione termale di acque salsobromoiodiche...