presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] : don Giammaria rideva e ci tirava su una p. (Verga); una p. di sale, di pepe, un pizzico, per condimento. 6. In senso concreto: a. La presa. c. Oggetto che serve a prenderne un altro: presa dacucina, da forno, e assol. presa (o più spesso al dim. ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero [...] carbonato ammonico capaci di formare col rame un sale complesso che per riscaldamento si decompone in ammoniaca e , un bel r. indiano, in archeologia; una batteria di rami dacucina; far collezione di r. antichi; un r. sbalzato abruzzese del Seicento ...
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arrabbiato
agg. [part. pass. di arrabbiare]. – 1. Preso dalla rabbia, idrofobo: animale a.; m’accolse peggio d’un cane a.; fig., irato, infuriato: non l’ho mai visto così a.; spesso indica tenacia, perseveranza [...] ostinata: lavorare da a., come un a.; giocatore, fumatore fa gran frastuono; salato a., condito con troppo sale; caro a., costosissimo; riferito a pietanza, cotta : lavorare all’arrabbiata; come termine di cucina, lo stesso che arrabbiato, cioè cotto ...
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cineristopizzeria
s. m. Esercizio pubblico che riunisce una o più sale cinematografiche, locali di intrattenimento e di ristoro. ◆ Sempre stasera una proposta allettante è quella del cineristopizzeria [...] Big/Small Cinema che prosegue con il cartellone musicale «Scusate il ritardo». Degustando i deliziosi menù della cucina del locale accompagnati da birra o vini campani, si potrà assistere all’esibizione del gruppo di musica blues The Blumaffia. Con ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] bisogna fare tre f. al giorno. 2. Parte di una cucina a carbone, a legna, a gas o elettrica che serve Ha la stessa funzione il f. da campagna, costituito da una specie di grande teglia di e per estens. anche di altre sale di spettacolo, di concerto, o ...
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sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche [...] le sarde, primo piatto della cucina siciliana caratterizzato dal condimento che accompagna prevalentemente maccheroncini), costituito da sarde magre (del selvatici, zafferano in pistilli, olio, sale e pangrattato leggermente brustolito e spolverato ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] in cauda venenum. c. Come termine di cucina, la coda dell’animale macellato, soprattutto dei , chiuso all’inizio da un anello, da un fermaglio, da un nastro annodato. b gabelle a ciò destinate, si ebbero code del sale, code del grano, ecc. ◆ Dim. ...
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trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili [...] o scaglie di lignite nella misura da 4 a 10 cm; anche, sinon. di battuto, in espressioni di cucina come un t. di carne e aromi varî, di lardo e cipolla, ecc. b. ant. Battuto, trebbiato: quando l’una paglia è trita,... A batter l’altra dolce amor ...
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gastro-chimica
gastrochimica (gastro-chimica), s. f. Tendenza gastronomica basata sull’esaltazione degli elementi e dei sapori costitutivi delle vivande. ◆ «Oggi esistono due scuole di pensiero nel mondo, [...] […] «La prima si rifà alla tradizione, tramandata da madre in figlio e da padre in figlia. La seconda alla gastro-chimica e quasi come il sale della vita. Il tartufo è un vaccino, un antidoto alla gastrochimica e alla cucina molecolare. Mettiamo le ...
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ragu
ragù s. m. [adattam. del fr. ragoût, deverbale di ragoûter, der. di goût «gusto» (quindi «risvegliare il gusto, l’appetito»)]. – Sugo per pasta asciutta o sformati, a base di carne di manzo macinata [...] (o polpa) di pomodoro, noce moscata, chiodi di garofano, sale e pepe (gli ingredienti variano secondo gli usi regionali: in fine cottura la salsa di pomodoro. Nella cucina napoletana il ragù è costituito da un pezzo di carne di manzo cotta intera ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro di sodio impiegato nella pratica domestica...
Comune della prov. di Parma (81,7 km2 con 19.937 ab. nel 2008, detti Salsesi). La cittadina è situata a 157 m s.l.m. in una conca delle colline emiliane lungo la valle del torrente Ghiara. Importante stazione termale di acque salsobromoiodiche...