strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] porta dal cancello alla villa), sia vie di comunicazione lunghe decine o centinaia di chilometri; nella geografia s. tutta svolte o piena di svolte; s. piana o pianeggiante; s. che sale o in salita, che scende o in discesa, s. ripida; s. comoda, ...
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pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato [...] una faccenda (anche non pulita), avere influenza e autorità in un settore particolare: ha le mani in p. in tutti gli affari del comune (Verga); anche, essere pratico di un lavoro, di un mestiere, e sim.; non com., mettere le mani, o metter mano, in p ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] , un punto tale che ogni suo intorno abbia almeno un altro punto in comune con X: se un punto di X non è di accumulazione è detto locuz. punto di vendita, e della equivalente locuz. ingl. point of sale, v. pos); p. franco, v. puntofranco. Con sign. ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] . mia. Dal sign. di fantasia contrapposta alla realtà, la frase molto comune neppure (o nemmeno, neanche) per i., a proposito di cosa a . Quantità minima di qualche cosa: basta solo un’i. di sale; il liquore mi fa male, versamene appena un’i.; per ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] legato da un giuramento che lo impegna alla difesa dell’onore comune e alla osservanza di una stretta omertà. 3. a. la qualifica di ospite d’o.); posti d’o., tribuna d’o., in sale o altri luoghi di spettacolo e di riunione, i posti in cui siedono le ...
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compera
cómpera (meno com. cómpra) s. f. [der. di comperare, comprare]. – Acquisto mediante pagamento del prezzo richiesto, o anche la cosa o le cose comprate: fare delle c.; hai visto la mia ultima [...] alcune gabelle, per cui il prestito diveniva una specie di acquisto delle entrate fiscali del comune; si denominavano spesso dall’oggetto delle gabelle (c. del sale, del vino), o dalle guerre che le avevano rese necessarie (c. dei Veneziani, c. della ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] musica, questa salsa, questo profumo); senti se è giusta di sale la minestra; vuoi s. questo vino, se ti pare che un moto dell’animo (anche momentaneo); è uno dei sign. più comuni e degli usi più frequenti del verbo: s. affetto, amore, gratitudine, ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] amico). 3. Amore, affetto: per il b. che io ti porto. Molto comune la locuz. voler b., amare, nutrire affetto (propr., desiderare il bene, cioè e la cui domanda si contrae non appena il reddito sale. In senso più ampio, b. artistici, b. archeologici ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] pensieri (Bembo); Con te partisco l’acqua il pane e il sale (D’Annunzio). d. Allontanare, staccare da persone o cose: egli partirsi (che sono ant. o letter.) discende l’uso intr., oggi comune, del verbo. 3. intr. (aus. essere) a. Allontanarsi, per ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] ministero, n. 4. 2. Che è di tutti, che è comune a quanti fanno parte della collettività: è voce p.; è p. trattorie, bar, caffè, bagni pubblici, rimesse d’automobili, ecc.; biblioteche p.; sale di p. spettacolo; giardini p. (v. giardino, n. 1); casa p ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
Sostanza alimentare composta dalle materie grasse contenute nel latte e ottenuta mediante la lavorazione della panna.
Industrialmente ha importanza soltanto il b. fatto col latte di vacca, quelli di pecora e di bufala sono oggetto di produzione...