telesilleo
teleṡillèo s. m. [dal gr. Τελεσίλλειον (μέτρον)]. – Verso della metrica greca (schema ⌣̲–́⌣⌣–́⌣⌣̲́), così chiamato dal nome della poetessa Telesilla (5° sec. a. C.) che lo usò in interi canti [...] cultuali, ma presente già in Saffo, e poi in Pindaro, Aristofane, ecc.; si può considerare una forma acefala del gliconeo con cui è spesso associato. ...
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saffismo
s. m. [dal fr. saphisme, der. del nome di Saffo, la poetessa greca cui la tradizione, a cominciare dalla commedia attica, attribuiva questa tendenza sessuale]. – Omosessualità femminile, lo [...] stesso che lesbismo ...
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doglio
dòglio (letter. dòlio nel sign. 1) s. m. [lat. dōlium]. – 1. Grande vaso a forma tondeggiante nel quale i Romani conservavano liquidi (olî, vino, ecc.) e aridi (grano, legumi); in età arcaica, [...] chiuso d. (Pascoli); anche fig.: me non asperse Del soave licor del d. avaro Giove (Leopardi, nell’Ultimo canto di Saffo, con allusione al vaso pieno di felicità, di cui, secondo Omero, Giove è parco dispensatore, mentre è prodigo dell’altro doglio ...
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ambrosia
ambròṡia s. f. [dal lat. ambrosia, gr. ἀμβροσία, der. di ἄμβροτος «immortale»]. – 1. a. Nelle credenze mitologiche antiche, cibo dell’immortalità, di cui si nutrivano gli dei omerici (così come [...] il nettare ne era la bevanda; ma secondo alcuni poeti, come Alcmane e Saffo, era essa stessa una bevanda): Pasco la mente d’un sì nobil cibo Ch’a. e nettar non invidio a Giove (Petrarca). Era anche un unguento destinato a medicare ferite e preservare ...
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propemptico
propèmptico agg. [dal gr. προπεμπτικός, der. di προπέμπω «accompagnare»] (pl. m. -ci), letter. – Che accompagna; è termine usato spec. in storia delle letterature classiche per indicare composizioni [...] poetiche destinate ad accompagnare una persona cara che si allontana, augurandole felice viaggio, venti propizî, ecc.; anche come sost.: un p. di Saffo, di Orazio (talora con terminazione greca: un propempticon). ...
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eolico2
eòlico2 agg. [dal lat. Aeolĭcus, gr. Αἰολικός] (pl. m. -ci). – Degli Eoli, una delle tre antiche stirpi greche (insieme con gli Ioni e Dori o Achei) cui appartenevano i Tessali e i Beoti che [...] beotico; poesia e., la poesia lirica greca coltivata dalle stirpi eoliche e rappresentata soprattutto da Alceo e Saffo, detta anche lirica monodica in contrapposizione alla lirica corale o poesia dorica, e caratterizzata da una maggiore soggettività ...
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falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, [...] serie stichiche, ma che si trova già prima, associato ad altri versi, spec. gliconei e ferecratei, in Alcmane, in Saffo, nei tragici e nei comici greci; nella poesia latina, compare in Catullo, Stazio, Marziale, Petronio, Prudenzio. Ecco come esempio ...
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tiaso
tìaṡo s. m. [dal lat. thiăsus, gr. ϑίασος]. – Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso; in origine era probabilmente un’associazione dionisiaca, che si dedicava spec. al canto e [...] ., Afrodite o Eracle); particolarmente importanti per la produzione poetica connessa con la loro attività cultuale (Alcmane, Saffo) furono quelli esclusivamente femminili di Sparta e Mitilene; in età ellenistica il termine passò a indicare genericam ...
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fanciullo
s. m. (f. -a) [da fancello, per sostituzione di suffisso]. – 1. L’essere umano nell’età della fanciullezza. È parola di uso ormai raro, limitata a un discorso di tono elevato o scherz.: un [...] f., la fidanzata o la ragazza con cui amoreggia; nell’uso letter. anche senza tono scherz.: Di Faon la f. (Foscolo), Saffo, innamorata non corrisposta di Faone; o addirittura sposa, moglie: la f. di Titone (Petrarca), l’Aurora. b. In senso fig., come ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento [...] feste religiose, e una poesia l. monodica, da cantarsi a una voce, che ebbe i suoi maggiori rappresentanti nei poeti Alceo e Saffo di Lesbo e nello ionico Anacreonte. Con accezione moderna, poesia l., la poesia in cui predomina l’elemento e il tono ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 e il 590, in esilio in Sicilia, forse...
SAFFO (Σαπϕώ, Sappho)
P. E. Arias
Celebre poetessa greca, nativa di Lesbo (fine VII - metà VI sec. a. C.). Sappiamo che lo scultore ateniese Silanion eseguì un ritratto di S. (Cic., In Verr., iv, 57, 125; Tatian., c. Graec., 52, p. 114). La...