postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di SaddamHussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione [...] su base religiosa e tribale. (Eugenio Scalfari, Repubblica, 20 agosto 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio SaddamHussein con l’aggiunta del prefisso post-.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 febbraio 1996, p. 9 (Lorenzo ...
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saddamismo
s. m. Linea politica ispirata alle strategie e ai metodi di governo di SaddamHussein, dittatore dell’Iraq fino al 2003. ◆ L’Iraq è una grande nazione, con alle spalle una storia nobile che [...] del Baath è l’unica soluzione della crisi irachena. È la vecchia tesi europea che la dittatura militare nazista di SaddamHussein fosse l’unico modo di mantenere in un unico Stato curdi, sunniti e sciiti. (Gianni Baget Bozzo, Giornale, 1° maggio ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di SaddamHussein; di SaddamHussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare [...] nella capitale stenta a partire. (Gazzetta del Mezzogiorno, 23 gennaio 2007, p. 16, Esteri).
Derivato dal nome proprio Saddam (Hussein) con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 5 ottobre 1991, p. 10, Commenti (Alberto ...
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saddamita
s. m. e f. e agg. Sostenitore di SaddamHussein; di SaddamHussein. ◆ Capita anche che le zone ipersensibili finiscano per coincidere felicemente con l’immagine di una persona. In tempi di [...] di una democrazia nascente. (Enzo Bettiza, Stampa, 25 febbraio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio Saddam (Hussein) con l’aggiunta del suffisso -ita.
Già attestato nella Repubblica del 25 aprile 1991, p. 28, Cultura (Enzo Golino ...
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Nigergate
s. m. inv. Scandalo legato a presunti contatti tra Niger e Iraq in merito alla fornitura di uranio per la fabbricazione di armi nucleari. ◆ E mentre cresce il numero dei soldati uccisi contemporaneamente [...] Estero) • [tit.] Nigergate, la Cia all’attacco di [George W.] Bush / Lo scandalo della disinformazione sugli arsenali di Saddam [Hussein] si allarga. Dick Cheney sott’accusa: «È lui l’autore dei falsi» / Gli 007 in rivolta: «Dossier manipolati senza ...
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videodiario
(video-diario), s. m. Cronaca filmata, giorno per giorno, di episodi realmente accaduti. ◆ Un videodiario delle giornate del 19, 20 e 21 a Genova, tratto dal girato di 15 registi di Italia, [...] A Rotterdam, durante il 34° International Film Festival, abbiamo visto i primi due film provenienti dall’Iraq post SaddamHussein: Baghdad Blogger. Salam Pax video Reports from Iraq, videodiario realizzato da Salam Pax, pseudonimo dell’ormai celebre ...
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curdizzazione
s. f. Assimilazione alla cultura curda. ◆ La bomba profughi, infatti, può esplodere due volte: creando negli Stati europei che li accolgono focolai di «curdizzazione» albanese e nei Paesi [...] del Partito democratico del Kurdistan (Pdk) ha messo nel frattempo in atto un piano per ripopolare Kirkuk, città ripresa a Saddam [Hussein] durante la guerra, capace da sola di pompare la metà della produzione irachena di petrolio. Il fatto è che i ...
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petroeuro
(petro-euro), s. m. inv. Riserva finanziaria in Euro accumulata dai produttori di petrolio. ◆ Oltre che di «petro-dollari» adesso si potrà parlare anche di «petro-euro». E il «merito», se così [...] si può dire, va al dittatore iracheno SaddamHussein. Che ha chiesto e ottenuto dall’Onu la possibilità di accettare, a partire da oggi, i pagamenti delle proprie forniture petrolifere in euro anziché in dollari, fino a ieri unica moneta utilizzata, ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le [...] città della regione, le sue leggi furono raccolte in un codice che può considerarsi, con una espressione cara a SaddamHussein, la madre di tutti i diritti. (Sergio Romano, Corriere della sera, 23 marzo 2003, p. 16, Commenti) • In pochi anni siamo ...
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irachizzazione
(iraqizzazione), s. f. Assunzione delle responsabilità civili e sociali e dei poteri decisionali da parte del popolo iracheno e dei suoi rappresentanti, dopo il conflitto che ha rovesciato [...] il regime di SaddamHussein (1937-2006); per estensione, assimilazione alla situazione di confusione politica e sociale dell’Iraq. ◆ Il ministro Piero Fassino ha messo in guardia dal rischio di una «iraqizzazione» della Repubblica federale [jugoslava ...
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(Ṣaddām at-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato il 28 aprile 1937 ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), piccola città sulla riva destra del Tigri da cui prende il nome. Orfano di padre, fu affidato a uno zio che lo fece studiare a Baghdād....
Le tensioni tra l’Iraq di Saddam Hussein e il Kuwait risalivano alla fine del conflitto tra l’Iran e l’Iraq del 1980-88. Sommerso dai debiti e con un’economia fortemente provata dai quasi dieci anni di guerra, l’Iraq tentò di rinegoziare la...