chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] Dante); le ch. di san Pietro o le somme ch., le sacre ch., insegne della Chiesa, simbolo dell’autorità pontificia; presentare, offrire le specie; ch. dicotomica, particolare tipo di chiave analitica che fa giungere alla determinazione della specie ...
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diaconico
diacònico s. m. [dal lat. tardo diaconĭcum, gr. biz. διακονικόν, neutro sostantivato dell’agg. διακονικός «appartenente al diacono, o al sacro ministero»] (pl. -ci). – 1. Nelle basiliche cristiane [...] ’abside (o costituito da una delle due absidi minori), destinato in particolare alla conservazione delle suppellettili e delle sacrespecie. 2. Nel rito bizantino, libro liturgico contenente la preghiera e le suppliche da recitarsi dal diacono; al ...
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maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] di rappresentazione scenica popolare che un tempo si svolgeva in occasione della festa, spec. in Toscana, e che attingeva argomenti dalle leggende medievali sacre o eroiche; era accompagnata da un insieme di canti collegati da una melodia unica ...
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capsella
capsèlla s. f. [dal lat. capsella, dim. di capsa «cassa»]. – 1. Cassetta, pregevole per materiale e per lavorazione, che nei primi secoli del cristianesimo faceva parte della suppellettile liturgica [...] come custodia di reliquie e delle sacre particole. 2. In botanica, genere di piante crocifere (lat. scient. Capsella), con una decina di specie, delle quali una, detta borsa da pastore, è molto comune in Italia. ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] delle persone che sono titolari della potestà sacra in quanto hanno ricevuto il sacramento dell’ordine. b. Il rapporto di ruolo adattativo per la sopravvivenza del gruppo e della specie, anche come fattore di regolazione della densità della ...
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scapolare2
scapolare2 (ant. scapulare) s. m. [dal lat. mediev. scapulare, der. del lat. scapŭla «scapola»]. – 1. In origine, sorta di sopravveste indossata dai monaci benedettini soprattutto durante [...] un’apertura al centro per infilarvi la testa, indossata dai religiosi di ordini monastici e di alcune congregazioni. b. Specie di distintivo di confraternite o pie associazioni (detto anche abitino), che si compone di due piccoli rettangoli di stoffa ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] ’uomo; il problema dell’o. unica del genere umano; la teoria di Darwin sull’o. delle specie; l’o. delle idee, del linguaggio; l’o. del dramma, delle sacre rappresentazioni; risalire all’o. (o alle o.), alle prime manifestazioni di un fatto, o alle ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] Dio del corpo e del sangue di Gesù Cristo sotto le specie del pane e del vino, si rinnova e contemporaneamente si commemora liturgia della parola comprende essenzialmente la lettura di passi delle Sacre Scritture (che il lettore fa dall’ambone) e del ...
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candeliere
candelière (ant. e tosc. candellière) s. m. [der. di candela]. – 1. Utensile per sostenere una candela, consistente, nei tipi più moderni e pratici, in un semplice sostegno fissato su un piede [...] . C. portatile, apparecchio bellico inventato durante l’assedio di Ostenda (1601-09), costituito da un telaio di legno formante una specie di trincea mobile che serviva a mascherare i lavori di approccio. 4. In Sardegna, carro, a forma monumentale di ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] delle vesti sacerdotali (oppure del colore del tempo liturgico); il v. della pisside, con cui si copre talvolta questo vaso sacro quando contiene le specie sacramentali; il v. delle immagini, di colore violaceo, per coprire le croci e le immagini ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie avvenivano sotto baldacchini; alcune...
Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione naturistica si può fare a meno dell'altare,...