levita
s. m. [dal lat. tardo Levita] (pl. -i). – Nell’Antico Testamento, sono così chiamati gli appartenenti a una tribù ebraica che aveva mansioni relative al culto, e derivava il suo nome da quello [...] di Levi (lat. Levi, gr. Λευεί o Λευί, ebr. Lēwī), terzo figlio di Giacobbe e di Lia. Per estens., il nome è talvolta riferito, nel linguaggio letter. o mistico, ai sacerdoti in genere, anche cattolici. ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, [...] , tra il 1907 e il 1910, dal pontefice Pio X, che impose tra l’altro il giuramento antimodernista ai sacerdoti e ad alcune categorie di insegnanti di scuole religiose. 2. Nella storia della letteratura, movimento letterario ibero-americano della ...
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vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine [...] sempre osservato, la terza casta (dopo quella dei sacerdoti e dei dotti e quella dei militari); i vaiśya hanno, in comune con gli appartenenti alle prime due, la denominazione di dvija («due volte nato») in quanto, al pari di quelli, aggiungono alla ...
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viatore
viatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. viator-oris, der. di viare «viaggiare», a sua volta der. di via «via2»]. – 1. letter. Viandante: Chi fa il buon viator sicuro e lieto L’alte nevi stampar, [...] terrena cammina per raggiungere il cielo. 2. In Roma antica, messo o cursore alle dipendenze di diversi magistrati e di sacerdoti. I viatori erano per lo più liberi e avevano funzioni analoghe a quelle dei littori: dovevano comunicare ai senatori la ...
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diadema
diadèma s. m. (ant. f.) [dal lat. diadema, gr. διάδημα, der. di διαδέω «legare intorno»] (pl. -i). – 1. a. Benda o fascia o cerchio d’oro usati nell’antichità da uomini e donne per legare i capelli [...] , portati nell’antichità classica, spec. in Oriente, dai sovrani come insegna di dignità regia e di sovranità, e dai sacerdoti e indovini come simbolo del loro carattere sacro. Con riferimento ai tempi moderni, la parola è spesso adoperata come sinon ...
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feziale
(o feciale) s. m. e agg. [dal lat. fetialis, fecialis]. – Ciascuno dei 20 sacerdoti, costituenti un collegio o corporazione, che presso gli antichi Romani erano depositarî del diritto sacro di [...] concludere trattati di alleanza e di dichiarare la guerra ...
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antimensio
antimènsio s. m. [dal gr. biz. ἀντιμήνσιον, comp. di ἀντί «anti-1» e del lat. mensa «mensa»]. – Nel rito bizantino, altare portatile consistente in un’icona o in un pezzo di stoffa decorata [...] con scene e iscrizioni relative alla deposizione dalla Croce e al seppellimento del Salvatore. Può essere permesso dal vescovo, per motivi seri, anche nella Chiesa latina, a sacerdoti che hanno facoltà di celebrare con altare portatile. ...
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trabea
tràbea s. f. [dal lat. trabea, forse der. di trabs trabis (v. trave), che pare indicasse anche, per traslato, le strisce della toga]. – Varietà di toga degli antichi Romani, indossata dai consoli, [...] da varî sacerdoti e dai cavalieri in cerimonie ufficiali: era ornata di fasce di porpora o d’altro colore, e veniva fermata sulla spalla da una fibbia: Seiano, dappoiché ebbe deposta la t. consolare, facea istanza di tornarsene a Capri (Muratori). ...
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spiritato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di spiritare]. – In senso proprio, ossesso, invasato dal demonio o in genere da uno spirito maligno: un uomo s., una donna s.; chi aveva crisi epilettiche, [...] s. (Machiavelli); come sost., individuo invasato dal demonio: esorcizzare uno s., gli s.; essendosi per uso introdotto che da soli sacerdoti siano gli s. scongiurati (Sarpi). Frequente con uso fig., di chi si trova e mostra di essere in uno stato di ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., [...] n. 2), di congregazioni, confraternite, o è usato da laici come vocativo nel rivolgersi a religiosi, soprattutto ai non sacerdoti (per i quali ultimi è più frequente il vocativo padre). d. Al plur., entra nella denominazione di varî ordini religiosi ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, che in ultima analisi qualifica il...
SACERDOTI, Piero
Giandomenico Piluso
– Nacque a Milano il 6 dicembre 1905 dall’ingegner Nino e da Margherita Donati, figlia di Lazzaro, banchiere di origine modenese che nel 1869 aveva costituito a Milano un istituto di credito con il torinese...