abbattere /a'b:at:ere/ [lat. tardo ✻abbattĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [provocare la caduta di qualcosa: a. un albero, un aereo] ≈ (non com.) atterrare, buttare giù, far cadere, (fam.) tirare giù. b. [distruggere [...] . ↔ farsi animo, rianimarsi, riconfortarsi, rincuorarsi, riprendersi, risollevarsi, (fam.) tirarsi su. b. (lett., non com.) [trovarsi inaspettatamente davanti a qualcuno, con la prep. in: s'abbatté in alcuni li quali mercatanti parevano (G. Boccaccio ...
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popolare¹ [dal lat. popularis, der. di popŭlus "popolo"; il sign. 6 dell'agg., per influsso dell'ingl. popular]. - ■ agg. 1. a. [del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di [...] noto, rinomato. ↔ ignoto, sconosciuto. ‖ anonimo, impopolare. b. [di attività, costume, ecc., che ha grande diffusione: ininterrottamente dalla latinità alla nascita del volgare] ↔ colto, dotto. ■ s. m. e f. 1. (polit.) [membro del Partito Popolare ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] che ha una certa larghezza: stoffa a. mezzo metro] ≈ largo. b. [che ha un certo spessore o che è di notevole spessore: voce, forte. ↔ a bassa voce, basso, piano, sommessamente, sottovoce. ■ s. m., solo al sing. 1. [la parte più elevata di qualcosa, ...
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andare¹ [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- dal lat. vadĕre "andare"] (pres. indic. vado [tosc. o lett. vo, radd. sint.], vai, va [radd. sint.], [...] lo più negative (quel tipo non mi va proprio a genio); b) garbare è d’uso fam. ed è molto diffuso soprattutto in Toscana trova» ed è spesso accompagnato dall’avv. via (che in realtà s’accompagna spesso anche ad a.: vado via): vattene via, non voglio ...
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vena /'vena/ s. f. [lat. vēna]. - 1. a. (anat.) [vaso sanguifero in cui scorre il sangue dalla periferia verso il cuore] ≈ [di piccole dimensioni] venula, [di piccole dimensioni] Ⓖ (fam.) venuzza. ‖ arteria. [...] in genere: non avere sangue nelle v.] ≈ vaso sanguigno. 2. (estens.) a. (bot.) [filamento della foglia] ≈ nervatura, nervo. b. (zool.) [costola chitinosa delle ali degli insetti] ≈ nervo. c. (geol.) [punto in cui un canale d'acqua sotterranea emerge ...
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mano s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. region. le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano). - 1. a. (anat.) [organo prensile e tattile dell'uomo posto all'estremità degli arti superiori: [...] ., starsene con le mani in mano → □; fig., tendere (o stendere) la mano → □; fig., toccare con mano → □; venire alle mani → □. b. [organo prensile umano, considerato come strumento d'azione, di lavoro e sim.: ha voluto cucirgli l'abito tutto di sua m ...
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vivo [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre "vivere"]. - ■ agg. 1. a. [che vive, che ha le funzioni proprie degli organismi viventi: quando l'ambulanza l'ha raccolto era ancora v.] ≈ in vita, vivente. ↔ deceduto, [...] smusso] ≈ acuminato, acuto, aguzzo, appuntito. ↔ arrotondato, smussato. ■ s. m. 1. [spec. al plur., persona che è in vita: interna e sensibile: ferire nel v.] ≈ profondo. ↔ superficie. b. (fig.) [la parte centrale di un argomento e sim.: affrontare ...
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profondo /pro'fondo/ [lat. profundus, der. del sost. fundus "fondo²", col pref. pro-¹]. - ■ agg. 1. a. [di massa d'acqua o cavità, che presenta una notevole altezza: cratere p.] ≈ alto, fondo. ↔ basso, [...] inchino] ≈ accentuato, ampio. ↔ accennato, lieve. ↑ impercettibile. b. [di suono e sim., che viene emesso dal fondo del petto , riflessivo. ‖ serio. ↔ fatuo, leggero, superficiale. ‖ frivolo. ■ s. m., solo al sing. 1. [parte più bassa o più interna ...
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sollevare [lat. sublevare "rialzare, sollevare", der. di levare, col pref. sub "sotto"] (io sollèvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [spostare verso l'alto, rimuovendo da terra o da un altro piano di appoggio, [...] ↔ abbassare, chinare, piegare. 2. (fig.) a. [rivolgere verso l'alto, con la prep. a del secondo arg.: s. l'anima a Dio] ≈ elevare, innalzare. b. [togliere da uno stato materiale o morale di inferiorità, portando a un livello più elevato, con la prep ...
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applicare [dal lat. applicare, propr. "inclinare, accostare"] (io àpplico, tu àpplichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere sopra facendo aderire con le prep. su o a del secondo arg.: a. un cerotto sulla [...] a. una legge] ≈ attuare, mettere in atto (o in pratica). b. [mettere in atto, mandare a effetto, fare una concessione o un'offerta o assol.: a. allo studio; è uno scolaro che non s'applica] ≈ dedicarsi, impegnarsi (in), attendere (a). ↔ ...
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Fisiologo, nato l'8 aprile 1817 a Port-Louis nell'Isola di S. Maurizio; morto a Parigi il 2 aprile 1894. Laureatosi a Parigi nel 1840, si dedicò a ricerche di fisiologia sperimentale e allo studio delle malattie nervose. Visse molto tempo nell'America...
VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il dominio dei V. si estese alle od. regioni...