mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] ognuno ha messo 5 euro] ≈ contribuire (con), dare, offrire. b. [con riferimento a somme di denaro, usarle per un investimento, con in via) → □. b. [con riferimento a fenomeno atmosferico, avere inizio, con la prep. a e l'inf.: s'è messo a piovere, a ...
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sporco /'spɔrko/ [lat. spurcus; la -o- tonica aperta deriva dall'accostamento paretimologico a porco] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. a. [che è privo di pulizia, con riferimento a parti del corpo, indumenti, [...] supporto magnetico] vergine. 2. (estens.) a. [di energia, industria e sim., che inquina l'ambiente: lavorazioni s.] ≈ inquinante, nocivo. ↔ pulito, sicuro. b. [dell'ambiente naturale o di parti di esso, soggetto a inquinamento: in questa città c'è l ...
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barbaro /'barbaro/ [dal lat. barbărus, gr. bárbaros "straniero", propr. "balbettante" (in quanto incapace di farsi capire)]. - ■ s. m. (f. -a) 1. (ant., lett.) [che viene da un altro paese] ≈ ↓ forestiero, [...] screanzato, selvaggio, villano, zotico. ↔ gentiluomo, signore. b. [persona di bassissimo livello culturale] ≈ ignorante, incolto. 1. [dei barbari storicamente intesi o proprio dei barbari: costumi b.] ≈ [→ BARBARICO (1)]. 2. (estens.) [che appartiene ...
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riprendere /ri'prɛndere/ [lat. repre(he)ndĕre, der. di pre(he)ndĕre "prendere", col pref. re-] (coniug. come prendere). - ■ v. tr. 1. a. [prendere di nuovo qualcosa: r. a nolo un'automobile] ≈ (fam.) ripigliare. [...] in sé. ↔ mancare, perdere i sensi (o conoscenza), svenire, venire meno. b. [tornare nella propria integrità fisica e morale: dopo la morte del figlio non s'è più ripresa] ≈ riaversi, (lett.) rinfiorarsi, (fam.) ripigliarsi, risollevarsi. ↑ rifiorire ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] discorso e dell'espressione: sto parlando sul serio!] ≈ dire. b. [usare l'arte verbale, con riferimento alla correttezza, alla ’andò brontolando, e chiuse la porta con uno strepito da arrabbiato (S. Pellico).
Gridare o urlare - Si usano, invece, se si ...
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trasporto /tra'spɔrto/ s. m. [der. di trasportare]. - 1. a. [il trasportare o l'essere trasportato: t. di un mobile; spese di t.] ≈ spostamento, trasferimento, (lett.) traslazione, [spec. di truppe o impianti [...] . 2. Stazione: a. Di diramazione; di regresso; di smistamento; di testa; di transito; in prosecuzione; principale, secondaria. b. Banchina o marciapiede; biglietteria; binario (di corsa, d’incrocio, di ricovero o morto, di manovra); cabina di manovra ...
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linea /'linea/ s. f. [dal lat. linea, der. di linum "fibra tessile"; propr. "filo di lino"]. - 1. a. (geom.) [ente che si estende nel senso della sola lunghezza, per es., la traiettoria di un punto in [...] in senso più o meno concreto, di oggetti o persone lungo una linea retta: essere, stare, mettersi in l.] ≈ fila, riga. b. [movimento, sviluppo di qualcosa in una determinata direzione: la l. d'una strada, d'un fiume; avanzare in l. retta] ≈ direzione ...
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scoprire [der. di coprire, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come coprire). - ■ v. tr. 1. a. [privare qualcosa di ciò che chiude o ricopre: s. una pentola] ≈ aprire, scoperchiare. ↔ chiudere, coprire, [...] spazzando le nubi, ha scoperto la vallata] ≈ mostrare, rivelare. ↔ celare, coprire, nascondere. b. (fig.) [rendere palese: s. le proprie intenzioni] ≈ manifestare, palesare, rivelare, svelare. ‖ dichiarare, esprimere, esternare. ↔ celare, dissimulare ...
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abbattere /a'b:at:ere/ [lat. tardo ✻abbattĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [provocare la caduta di qualcosa: a. un albero, un aereo] ≈ (non com.) atterrare, buttare giù, far cadere, (fam.) tirare giù. b. [distruggere [...] . ↔ farsi animo, rianimarsi, riconfortarsi, rincuorarsi, riprendersi, risollevarsi, (fam.) tirarsi su. b. (lett., non com.) [trovarsi inaspettatamente davanti a qualcuno, con la prep. in: s'abbatté in alcuni li quali mercatanti parevano (G. Boccaccio ...
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popolare¹ [dal lat. popularis, der. di popŭlus "popolo"; il sign. 6 dell'agg., per influsso dell'ingl. popular]. - ■ agg. 1. a. [del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di [...] noto, rinomato. ↔ ignoto, sconosciuto. ‖ anonimo, impopolare. b. [di attività, costume, ecc., che ha grande diffusione: ininterrottamente dalla latinità alla nascita del volgare] ↔ colto, dotto. ■ s. m. e f. 1. (polit.) [membro del Partito Popolare ...
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Fisiologo, nato l'8 aprile 1817 a Port-Louis nell'Isola di S. Maurizio; morto a Parigi il 2 aprile 1894. Laureatosi a Parigi nel 1840, si dedicò a ricerche di fisiologia sperimentale e allo studio delle malattie nervose. Visse molto tempo nell'America...
VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il dominio dei V. si estese alle od. regioni...