antiviolenza
(anti-violenza), agg. Che contrasta ogni manifestazione di violenza. ◆ O non è anche il «nuovo» terrorismo un fatto di ordine pubblico? Ché tale diventerebbe, par di capire, se la Sinistra [...] Corriere della sera, 24 novembre 2003, p. 53, Cronaca di Milano) • Le nuove norme anti-violenza varate d’urgenza da [ (Gazzettino, 30 aprile 2005, p. 8, Attualità).
Derivato dal s. f. violenza con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella ...
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anti-vip
(anti vip), s. m. e f. e agg. inv. Personaggio non conosciuto dal grande pubblico, che tende a non apparire, a non acquisire una visibilità pubblica; che non riconosce o non favorisce un personaggio [...] invisibili protagonisti del sottofondo radio, anti-vip per eccellenza o vip della nuova generazione, che al presenzialismo spocchioso, preferiscono un buon lavoro fatto dietro le quinte. (Stampa, 1° giugno 2003, Milano, p. 11).
Dall’ingl. antivip. ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] tradizionalmente definita la zona all’incirca triangolare che ha per vertici le tre principali città industriali italiane, Milano, Torino, Genova. Con analogo traslato, nel linguaggio giornalistico è stata talora definita t. della morte una zona ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, [...] ., e destinato a creare ampî centri di vita cittadina, separando il transito dei pedoni da quello dei veicoli: la G. di Milano; passeggiare in g., fare due passi in g., darsi appuntamento in galleria (e più spesso, con la maiuscola, in Galleria). e ...
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concorezzese
concorezzése agg. e s. m. e f. – Di Concorézzo, comune in prov. di Milano; come sost., abitante di Concorézzo. Storicamente, sono chiamati concorezzesi, dal luogo che fu il loro centro, [...] gli aderenti a uno dei gruppi catari degli eretici italiani medievali; professavano la concezione dualistica ma in forma mitigata, poiché Dio, principio del bene, era per loro superiore a Lucifero, principio ...
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occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto [...] che non pagano il biglietto non hanno diritto a o. un posto; s’era sdraiato occupando tutto il sedile. d. fig. Di impiego, come commessa; ha trovato da occuparsi in una importante ditta di Milano. c. Prendersi cura: non c’è nessuno che si occupi ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa [...] del tessuto salvo il fregio, quando vi sia: a. fiamminghi, francesi, italiani; gli a. dei Gobelins; le manifatture di arazzi di Mantova, Milano, Firenze, Roma, Venezia; punto d’arazzo, punto a macchina che riproduce il tipo del tessuto d’arazzo. ...
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gorgonzola
gorgonżòla s. m. [dal nome della cittadina di Gorgonzola in prov. di Milano, dove è stato originariamente prodotto], invar. – Formaggio da tavola, a pasta molle, cruda, butirrosa, preparato [...] con latte intero di vacca proveniente da due mungiture e cagliato separatamente; è confezionato in forme cilindriche che, dopo essiccazione di 20 giorni, vengono perforate con fuscelli o aghi di rame in ...
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super
s. m. inv. Forma accorciata di supermercato. ◆ il reparto è quello di frutta e verdura, ma scordatevi i mercatini rionali o gli scaffali dei nostri «super», qui è come entrare in gioielleria. (Raffaella [...] , p. 13, Economia & Finanza) • il patron Bernardo Caprotti è vicino alla vendita della sua creatura, nata 49 anni fa a Milano, con il primo super aperto con il contributo di Roberto Brunelli […] e di un personaggio dell’alta finanza come Nelson ...
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refettorio
refettòrio (ant. refettòro) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) refectorium, neutro sostantivato del lat. tardo refectorius «che serve a ristorare», der. di reficĕre «ristorare», part. pass. refectus]. [...] prolungata di un certo numero di persone (scuole, officine, laboratorî, ecc.), l’ambiente nel quale si consumano i pasti in comune: r. di un convento, di un collegio, di un asilo infantile; il «Cenacolo» di Leonardo nel r. delle Grazie a Milano. ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme più moderne e dinamiche dell’economia del...
Miniatore, operoso a Milano tra la fine del sec. 14º e i primi anni del 15º, autore delle miniature del messale (Milano, S. Ambrogio) per l'incoronazione di Gian Galeazzo Visconti (1395 circa), interessanti per la precisione realistica delle...