vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] campagna, in città, in caverne; Leonardo visse a lungo a Milano; è vissuta quasi sempre in convento; vive con i suoi poet., il fatto di continuare a vivere nella memoria dei posteri: E s’io al vero son timido amico, Temo di perder viver tra coloro ...
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viaggiare
v. intr. [der. di viaggio] (io vïàggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Trasferirsi da luogo a luogo, per lo più distanti l’uno dall’altro, con un mezzo di trasporto: v. in treno, in nave, in aeroplano, [...] è uno che ha viaggiato, che ha girato il mondo (e s’intende che ne ha guadagnato in esperienza); Dove andrò? Non so trasporto, spec. se di linea, effettuare il percorso: il pendolino da Milano viaggia con circa 10 minuti di ritardo. b. Di merci varie, ...
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scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare [...] .; come sost.: quel ragazzo è uno scapigliato. 3. agg. e s. m. Appartenente al movimento letterario della Scapigliatura: il gruppo degli scrittori s. di Milano; gli s. piemontesi. ◆ Avv. scapigliataménte, non com., in modo scapigliato, cioè sregolato ...
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scappata
s. f. [der. di scappare]. – 1. Il recarsi in fretta in un luogo o da una persona, trattenendosi il minimo indispensabile o comunque per breve tempo: fare una s. al mercato; domenica vorrei fare [...] mare; domani penso di fare una s. a Milano; più raro con il verbo dare: quando non ce ne sarà più [di siroppo] darò una s. dallo speziale (De Amicis). 2. Il fatto di dire all’improvviso e inaspettatamente, in mezzo a una conversazione, parole e frasi ...
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zupperia
s. f. Locale di ristorazione nel quale sono servite e consumate zuppe di vario tipo. ◆ Quella della zupperia, per esempio, è un’idea che ha avuto vivaci fioriture negli Stati Uniti e a Londra. [...] Corriere della sera, 17 febbraio 2001, p. 57, Cronaca di Milano) • Stanno per aprire alcuni ristoranti, a Castello, e da Masala, Unione Sarda, 4 febbraio 2004, Cronaca di Cagliari, p. VI).
Derivato dal s. f. zuppa con l’aggiunta del suffisso -eria1. ...
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Hinterland
〈hìntërlant〉 s. neutro ted. [comp. di hinter «dietro» e Land «terra»], usato in ital. al masch. (e di solito con iniziale minusc., e pronunciata senza aspirazione). – La zona retrostante a [...] al quale conferisce i proprî prodotti: l’h. industriale di Milano. Con accezione più partic., era così detta, nel diritto di uno stato determinato, e che quindi gli altri stati s’impegnavano a rispettare, astenendosi dal compiere atti (quali i ...
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bissolo
bissòlo s. m. (o bissòla s. f.) [dim. di bissa, forma settentr. di biscia, dal biscione dello stemma dei Visconti che vi era raffigurato]. – Denaro di lega scadente coniato a Milano dagli ultimi [...] Visconti (seconda metà del sec. 14°); la stessa denominazione ebbero le monete similari di altre città lombarde (Cantù, Como, Monza, Pavia) ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo [...] quando non sia specificato da particolari attributi, s’intende quello a trazione animale adibito al staia ciascuno. Inoltre: c. da legna, pari a m3 5,93 a Bologna e 3,37 a Milano; c. da fieno, a Parma, pari a m3 11,66. 3. Nome di veicoli di forma ...
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sbrattare1
sbrattare1 v. tr. [lo stesso etimo di imbrattare, con altro prefisso]. – Rendere libero da tutto ciò che ingombra o insudicia: s. la tavola, una stanza; e assol.: ora andate tutti in salotto, [...] lo arrivava in bravura a s. il paese dagli animali dannosi (Bacchelli); anche, lasciar libero un luogo: intima loro [il Governatore di Milano ai bravi] di nuovo che, nel termine di giorni sei, abbiano a s. il paese (Manzoni); Lesti, stringetevi ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] all’o. della Madonnina, e sim., a Roma, a Milano. In astronomia, o. volanti, bande alternativamente chiare e scure, chi è assai dimagrito (con lo stesso senso, anche è diventato un’o., s’è ridotto un’o.), o di chi ha perduto le capacità, l’energia, ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme più moderne e dinamiche dell’economia del...
Miniatore, operoso a Milano tra la fine del sec. 14º e i primi anni del 15º, autore delle miniature del messale (Milano, S. Ambrogio) per l'incoronazione di Gian Galeazzo Visconti (1395 circa), interessanti per la precisione realistica delle...