macigno
s. m. [lat. *machineus, der. di machĭna (v. macina), propr. «sasso da macine»]. – 1. In petrografia, con sign. specifico, roccia sedimentaria, arenaria del periodo cretaceo o del paleogene, a [...] di pietra: i m. delle montagne; far rotolare un m.; È terra di macigni. Terra di gente sassosa. Terra dove la rosa si dice non alligni (Giorgio Caproni). c. In similitudini e in usi fig., per indicare durezza, immobilità, pesantezza: rimanere fermo ...
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zapatero
agg. Che si richiama alla linea politica di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ [tit.] L’Europa zapatera e la trappola di Bagdad [testo] […] Europa zapatera è una definizione lessicalmente cantabile [...] . Ci vedi un’Europa gaucha o gitana, col sombrero di traverso e magari un coltello nello stivale e il gambo d’una rosa tra i denti. Invece no. Nei titoli di alcuni giornali e nel lessico di alcuni politici nostrani quella definizione è usata per ...
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sfogliare1
sfogliare1 v. tr. [lat. tardo exfŏliare, der. di fŏlium «foglia»] (io sfòglio, ecc.). – Levare le foglie, privare delle foglie: sfogliare un ramo; s. le viti; s. un cavolo, una verza, un cesto [...] le brattee: s. un carciofo, s. le pannocchie di granturco; staccare i petali o le ligule di un fiore: s. una rosa, s. una margherita. Nell’intr. pron. sfogliarsi, perdere le foglie, i petali: le piante, d’autunno, si sfogliano; queste rose si ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, [...] un teatro, per l’esecuzione di balletti scenici: il b. dell’Opéra di Parigi. 5. Nella cronaca giornalistica: balletti rosa, balletti verdi, feste o riunioni di carattere erotico, nelle quali uomini adulti hanno rapporti con femmine o maschi minorenni ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] AIDS e anche a persone depresse in genere; t. azzurro, che raccoglie segnalazioni di maltrattamenti e abusi a danno di bambini; t. rosa, che raccoglie segnalazioni di abusi e violenze ai danni di donne e ragazze; t. viola, per la denuncia di violenze ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema [...] germi di cristallizzazione. c. In gioielleria, in senso stretto, pietra preziosa costituita da un frammento di diamante tagliato a rosa, cioè lavorato senza altra norma che quella suggerita dalla forma e dalle dimensioni del frammento. d. Tipo di ...
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rubellite
s. f. [der. del lat. rubellus «rossiccio», per il colore]. – Minerale, varietà di tormalina nobile contenente litio, di colore dal rosa al rosso carminio, usata come pietra preziosa e conosciuta [...] in commercio con i nomi di rubino di Siberia, r. del Madagascar, e altri ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte [...] che nell’interpretazione allegorica viene riferita alla Madonna. Nell’uso poet. indica il candore della pelle umana: Torna a fiorir la rosa Che pur dianzi languia; E molle si riposa Sopra i gigli di pria (Parini). 2. Nome di altre piante: g. d ...
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pallido
pàllido (ant. pàlido) agg. [lat. pallĭdus, der. di pallere «essere pallido»]. – 1. a. Smorto, sbiancato, che ha perduto il colore naturale: un volto p.; essere di carnagione p.; diventare improvvisamente [...] gli uomini di pelle bianca. b. Aggiunto al nome di un colore, ne denota una tonalità, una gradazione molto debole: rosa, verde, giallo, azzurro pallido. Per estens., riferito a ciò che si presenta con una colorazione chiara, o sbiancata: Amorosette e ...
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meshed
‹mèšhed› (o meshhed) s. m. – Tappeto persiano prodotto nella città di Meshhed o Mashhad, capoluogo della provincia di Khorāsān, nell’Iran settentr., città santa dei musulmani sciiti; il tipo più [...] del tappeto, fittamente decorati con elementi floreali. I colori più frequentemente usati sono il rosso e il blu per il campo, il rosa, il verde, l’ocra e l’avorio per i cantonali e le fasce minori della bordura (la fascia principale riprende di ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da una cruda espressività, e alla predilezione...
Patriota e scrittore (Iseo 1812 - ivi 1897). Affiliato alla Giovine Italia e arrestato nel 1833, scontò parte della condanna presso il carcere dello Spielberg. Liberato nel 1838, ma costretto a rifugiarsi in Piemonte, R. tornò in Lombardia dopo...