imaginifico
imaginìfico (o immaginìfico) agg. e s. m. [comp. di immagine e -fico, coniato da A. M. Salvini come traduz. del gr. εἰδωλοποιός di Platone] (pl. m. -ci), letter. – Creatore d’immagini, riferito [...] quasi esclus. a scrittore o a stile; come s. m., l’I. è stato detto G. D’Annunzio (che nel romanzo Il fuoco usa questo attributo a proposito di Stelio Effrena, personaggio in cui ha adombrato sé stesso). ...
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dulcinea
dulcinèa (o Dulcinèa) s. f., letter. – La donna amata, l’innamorata: è andato a trovare la sua d.; è propriam. il nome poetico col quale Don Chisciotte, nel romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra [...] (1547-1616), idealizza la signora dei suoi sogni, ispiratrice delle sue imprese ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, [...] t.; secondo la t. di ..., stando alla t. di ... ; una t. insostenibile, una t. inconfutabile, ecc. Commedia, dramma, romanzo a tesi, nel linguaggio della critica letteraria, opere nelle quali l’autore si propone programmaticamente la dimostrazione di ...
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moschettiera
moschettièra s. f. [da moschettiere]. – Nella locuz. alla m., alla maniera dei moschettieri dei re di Francia, o ad essi ispirato, detto in partic. di acconciature, di fogge d’abbigliamento [...] m., alti sino alla coscia, e svasati. Meno com. in senso fig. (con riferimento soprattutto ai moschettieri del romanzo di A. Dumas: v. moschettiere), per indicare rapidità decisa e spavalda nell’azione, ostentata baldanza: agire, comportarsi alla ...
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moschettiere
moschettière s. m. [der. di moschetto1]. – 1. Denominazione di soldati armati di moschetto, istituiti nel sec. 16° e aboliti nel 1815, inizialmente assegnati in numero variabile ad ogni [...] dei militari condannati alla reclusione. I tre moschettieri, traduzione del titolo francese (Les trois mousquetaires) di un celebre romanzo di A. Dumas padre (1802-1870), che ha come protagonisti tre moschettieri del re di Francia Luigi XIII ...
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serial
〈sìëriël〉 s. ingl. [dal lat. mod. serialis, der. di series «serie»] (pl. serials 〈sìëriël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Scritto (spec. romanzo) pubblicato in più puntate, in numeri successivi [...] di una rivista. b. In biblioteconomia, periodico o opera in continuazione a periodicità non costante. 2. Forma narrativa a episodî, realizzata in serie di fumetti oppure sviluppata per trasmissioni radiofoniche ...
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tessitura
s. f. [der. di tessere]. – 1. Operazione artigianale o industriale che ha per scopo la fabbricazione di tessuti: si esegue al telaio con filati preventivamente sottoposti a varie operazioni [...] il modo con cui l’opera è stata composta, rispetto all’intreccio dei fatti, all’organizzazione delle idee, ecc.: la t. d’un romanzo, d’un poema; la t. del dramma appare debole e difettosa. b. Nel linguaggio della storia e della critica d’arte, il ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e [...] ): queste accuse sono tutte un t. di menzogne; la sua vita è stata un t. di avventure incredibili; il t. di un romanzo, di un racconto, di un’opera drammatica. b. In urbanistica e in architettura, complesso di parti e di elementi che costituiscono e ...
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bovarismo
s. m. [dal nome di Madame Bovary, protagonista dell’omonimo romanzo (1857) di G. Flaubert]. – Insoddisfazione spirituale; tendenza psicologica a costruirsi una personalità fittizia, a sostenere [...] un ruolo non corrispondente alla propria condizione sociale; desiderio smanioso di evasione dalla realtà, soprattutto in riferimento a particolari situazioni ambientali, sociologiche e sim ...
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pantagruelico
pantagruèlico ‹-u-èlico› agg. [dal fr. pantagruélique] (pl. m. -ci). – Degno, proprio di Pantagruel, protagonista del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais (1494-1553), rappresentato [...] come personaggio gigantesco e dotato di un formidabile appetito: un pranzo p., abbondantissimo; un appetito p., smodato. ◆ Avv. pantagruelicaménte, in modo eccessivo, smodato: abbuffarsi pantagruelicamente ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...