reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi [...] , che se stata fosse de’ Reali di Francia sarebbe stata soperchio (Boccaccio); I Reali di Francia, titolo di un romanzo cavalleresco di larga diffusione popolare di Andrea da Barberino (sec. 14°), nel quale si narra, in modo leggendario e fantasioso ...
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realistico
realìstico agg. [der. di realista2] (pl. m. -ci). – Del realismo, fondato sul realismo; proprio dei realisti, da realista: correnti filosofiche, pedagogiche, artistiche r.; pensatori, scrittori, [...] pittori, registi r., e tesi r., metodi pedagogici r., il romanzo r. borghese dell’Ottocento, l’arte r. sovietica, il cinema r. francese. Nell’uso com., fondato sul realismo, che ha e dimostra senso concreto della realtà: mi ha fatto una r. ...
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inverosimile
inverosìmile (meno com. inverisìmile) agg. [dal lat. tardo inverisimĭlis, comp. di in-2 e verisimĭlis «verosimile»]. – Non verosimile, che non ha l’apparenza di essere vero e reale (o, in [...] d’invenzione, che manca di corrispondenza con la realtà): fatto, racconto, notizia, affermazione i.; personaggi, situazioni i. (in un romanzo, in un’azione scenica); la soluzione del film è i.; con valore neutro in funzione di predicato: è i. che si ...
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schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in [...] Azione, cosa schifosa; schifezza: il suo modo di comportarsi è stato uno s.; questa stanza è uno s.; lo spettacolo è stato un vero s.; il romanzo che ha vinto il premio è uno s.; e iperb.: è uno s. d’uomo, di donna, una persona ignobile, repellente. ...
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rebours
〈rëbùur〉 s. m., fr. [propr. «rovescio»]. – 1. Varietà di seta cucirina fortemente ritorta. 2. Nella locuz. avv. à rebours, a rovescio, in senso contrario o opposto: andare à r. (in politica, [...] rispetto alle tendenze predominanti in un settore artistico o culturale, ecc.); À rebours, titolo di un romanzo del 1884 dello scrittore francese J.-K. Huysmans. ...
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non-cultura
(non cultura), s. f. Mancanza di cultura, di ogni stimolo conoscitivo. ◆ il mondo islamico, da due secoli, per la nostra poesia, per il romanzo e la letteratura di viaggio, è sfondo mitico [...] e più spesso spazio visto con distacco di una non cultura che fa da contorno a monumenti antichi egizi, bizantini, cristiani, per noi importanti; la fotografia, l’incisione, la pittura replicano questo ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo [...] (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari: a. In retorica, prolungamento e sviluppo di un’espressione, o degli elementi di una descrizione, in gradazione crescente, al fine di ottenere maggiore evidenza ...
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no
‹nò› avv. [lat. nōn] (radd. sint.). – 1. Parola olofrastica equivalente a una proposizione negativa. a. Si usa soprattutto in risposte (con valore contrario al sì): «Sei stato alla posta?» «No, ci [...] trova scritto sul soffitto d’una sala del palazzo Gonzaga a Mantova, da cui trasse G. D’Annunzio il titolo di un suo romanzo del 1910); più sì che no, probabilmente sì (al contr., più no che sì). Anche in risposte riferite indirettamente: dire di no ...
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concepire
(ant. concèpere e concìpere) v. tr. [lat. concĭpĕre, comp. di con- e capĕre «prendere»] (io concepisco, tu concepisci, ecc.; part. pass. concepito, ant. concètto). – 1. Riferito a donna o ad [...] : non riesco a c. come tu abbia potuto agire così. c. Accogliere nella fantasia, quindi ideare, immaginare: c. un romanzo, un poema; aveva concepito un piano diabolico; per estens., interpretare in un determinato modo: c. il lavoro come dovere e ...
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recensire
v. tr. [dal lat. recensere «esaminare, considerare attentamente», der. di censere (v. censire)] (io recensisco, tu recensisci, ecc.). – 1. In filologia, restituire un testo alla esatta lezione. [...] 2. Scrivere la recensione di un libro, di uno spettacolo, di una mostra d’arte, e sim.: r. un trattato scientifico, un nuovo romanzo, un film. ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...