cavalleresco
cavallerésco agg. [der. di cavaliere] (pl. m. -chi). – 1. a. Della cavalleria, che riguarda la cavalleria (come istituzione medievale): imprese c.; insegne c.; materia c., ecc. Codice c., [...] con cui si regolano le questioni d’onore). b. Che narra o canta le imprese di cavalieri del medioevo: romanzo, poema c.; poesia cavalleresca. c. Di cavaliere (come onorificenza): ordini cavallereschi. 2. Da perfetto cavaliere, da gentiluomo, conforme ...
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illeggibile
illeggìbile agg. [comp. di in-2 e leggibile]. – Non leggibile, che non è possibile leggere o che si legge con molto stento, indecifrabile: calligrafia i.; caratteri i.; firma i.; iscrizione [...] per lo stile pesante, involuto, per la difficoltà e noiosità della materia, o la cui lettura ripugni per il suo contenuto: romanzo, trattato i.; filosofo i.; cómpito i. per la grande quantità degli errori; racconto i. per il suo contenuto volgarmente ...
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omopassione
s. f. Passione e innamoramento nei confronti di persone dello stesso sesso. ◆ Dopo i primi matrimoni gay nel Massachusetts (e ovviamente i primi divorzi gay), con la nostra televisione invasa [...] da briosi gay, la pubblicazione in Italia del romanzo «The Master» dello scrittore gay Colm Tóibín che racconta l’omopassione di Henry James per un giovane scultore, e al cinema il kolossal sul gay archeologico Alessandro il Grande, era ovvio che ...
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opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie [...] . Il primato spettava alla politica. Segno di anni lugubri e grigi, riscuoteva un gran successo l’opuscoleria politica ma il romanzo boccheggiava e l’asfissia creativa sembrava soffocare il cinema e il design, il teatro e la moda, la grafica e l ...
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inventario
inventàrio s. m. [dal lat. tardo inventarium (der. di inventus, part. pass. di invenire «trovare»), propr. «elenco, registro per trovare ciò che è in un dato luogo»]. – 1. Rilevazione, enumerazione [...] limitativo: mi ha fatto l’i. di tutti i suoi meriti, dei suoi antenati, delle sue avventure e disavventure; in questo romanzo, la descrizione dei luoghi è spesso soltanto un arido i., privo di rilievo e di colore. ◆ Dim., non com., inventarino; spreg ...
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inventivo
agg. [der. del lat. inventus, part. pass. di invenire «trovare»]. – Che concerne l’invenzione, cioè l’attività di creare con l’immaginazione e la fantasia: facoltà, forza, potenza i.; un disegnatore, [...] un progettista dotato di grande capacità i.; parte i. d’un romanzo, la parte inventata dallo scrittore (contrapposta alla parte storica, desunta da fatti realmente accaduti). Anche, con senso positivo, portato all’invenzione, ricco d’immaginazione e ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] all’opera d’arte: l’i. di un personaggio, di una situazione, di un episodio favoloso; e con uso assol.: un romanzo povero d’invenzione; un quadro ammirevole per l’i. più che per la qualità del disegno; analogam., in musica, il concepimento dell ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] dei terreni affanni (Leopardi); Trionfo della Morte, titolo di uno dei Trionfi del Petrarca (Triumphus Mortis), e di un romanzo di G. D’Annunzio (1894); è anche soggetto allegorico di figurazioni pittoriche (per es., nel camposanto di Pisa); lottare ...
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lolita
s. f. [dal nome della protagonista del romanzo Lolita (1955), dello scrittore russo (naturalizzato americano) V. V. Nabokov]. – Adolescente precoce, che, anche per i suoi atteggiamenti maliziosi, [...] già suscita desiderî sessuali, spec. in uomini maturi; ninfetta ...
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americanocentrico
(americano-centrico), agg. Relativo alla concezione che considera gli Stati Uniti d’America come fulcro di equilibri politici e culturali. ◆ Un vertice arabo con l’Irak rappresenta [...] «Lost» (2004); volendo portare sino in fondo il suo paragone con i libri, diremmo che il raffronto con qualsiasi romanzo di Philip Roth, Don DeLillo o James Ellroy - tanto per restare nella logica americanocentrica del volume - risulterebbe impietoso ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...