tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] e più raram. parte di un lavoro scenico, di un film o di uno spettacolo televisivo: mi ha letto alcuni t. del suo nuovo romanzo; nella sinfonia ci sono alcuni t. che ricordano Mozart; in più tratti la commedia è noiosa. 4. a. Durata più o meno lunga ...
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sentimentale
agg. [der. di sentimento, sul modello dell’ingl. sentimental, usato la prima volta dallo scrittore ingl. L. Sterne (v. oltre al n. 3)]. – 1. Dei sentimenti, che riguarda i sentimenti: la [...] scettica, ma in fondo è una sentimentale. 3. Che descrive, rivela, ispira sentimenti delicati e gentili, patetici e malinconici: un romanzo s.; una novella, una poesia s.; commedia, film s.; un volto affilato e s.; occhi s.; effusioni, parole, frasi ...
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sentimentalismo
s. m. [dal fr. sentimentalisme, der. di sentimental «sentimentale»]. – 1. Tendenza a una sentimentalità eccessiva o affettata: un romanzo soffuso di vago s.; il s. del tardo Romanticismo. [...] In senso più concr., al plur., atteggiamenti, atti o parole sentimentali: questi sono s.!; negli affari non c’è posto per i s.; qui da noi, in Italia, non si esagera mai in fatto di sentimentalismi e sbaciucchiamenti: ...
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invasare1
invaṡare1 v. tr. [der. di invaso, part. pass. di invadere]. – 1. Di sentimento violento, impossessarsi dell’animo e della mente in modo da escludere ogni altro sentimento e muovere ad agire [...] fuori di sé, in preda al furore. 2. a. Come intr. pron., invasarsi di un’idea, di un autore, di un romanzo, ecc., inebriarsene, esserne infatuato. b. intr. (aus. essere), ant. Avere la mente turbata, uscire di senno. ◆ Part. pass. invaṡato, anche ...
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camelia
camèlia s. f. [lat. scient. Camellia, nome dato da Linneo in onore del gesuita moravo G. I. Kamel (latinizz. Camellus, 1661-1706), che la portò dal Giappone in Europa]. – Arbusto sempreverde [...] , e soprattutto quello bianco: mettere una c. all’occhiello; La signora dalle c., traduz. ital. del titolo (La dame aux camélias) di un romanzo (1848) e di un dramma (1852) di A. Dumas figlio, dai quali è stato tratto da F. M. Piave il libretto della ...
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linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni [...] della filosofia analitica che si occupa del funzionamento del linguaggio comune. ◆ Avv. linguisticaménte, dal punto di vista linguistico, per quanto riguarda la lingua: analizzare linguisticamente un autore; un romanzo linguisticamente poco curato. ...
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acchiappalettori
(acchiappa-lettore), agg. Che tende a catturare l’attenzione e l’interesse dei lettori. ◆ Ecco la trovata: [Rocco] Pinto ha chiesto a personaggi molto diversi tra loro di dare un suggerimento [...] l’idealismo. (Marcello Veneziani, Giornale, 7 dicembre 2003, p. 9, Interni) • Non è un caso la scelta di «Jolanda», romanzo di sicuro effetto, storia classica, con incipit acchiappa-lettore («Quella sera la taverna El Toro, contrariamente al solito ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] ecc. c. scherz. C. d’industria, chi si spaccia per quello che non è per acquistar credito; la denominazione deriva dal romanzo picaresco Historia de la vida del Buscón (1626), in cui si narra di un’associazione di birbanti che ha scelto come propria ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, [...] ; la lingua p. (e assol., come s. m., il p.), la lingua d’oc, lingua letteraria e di cultura del gruppo romanzo, viva in Francia nei sec. 12° e 13°, comprendente i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino ...
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fusoliera
fuṡolièra s. f. [variante, prob. incrociata con fuso s. m., del venez. fisolera (v.); il sign. 2 è stato introdotto nell’uso da G. D’Annunzio nel romanzo Forse che sì forse che no (1910)]. [...] – 1. ant. Barca di forma stretta e allungata: quando noi funno dieci miglia sul Po, quelli giovani erano montati in su una f., e ci raggiunsono (Cellini). 2. Parte del velivolo, di forma allungata nel ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...