dipietrista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Antonio Di Pietro e aderente al movimento Italia dei valori da lui fondato; relativo a tale movimento. ◆ Nella maggioranza i dipietristi alzano barricate: [...] separare l’Udeur di Clemente Mastella e l’Idv dipietrista dal fronte dei così detti «piccoli» sollevati e protetti da RomanoProdi. (Foglio, 3 gennaio 2008, p. 4).
Derivato dal nome proprio (Antonio) Di Pietro con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già ...
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regionalismo solidale
loc. s.le m. Struttura federale di uno Stato basata sull’autonomia regionale e sulla ripartizione delle risorse ispirata alla solidarietà reciproca. ◆ «Coniugare regionalismo solidale [...] hanno bisogno dello Stato, la Scuola per esempio. (Corriere della sera, 3 dicembre 2002, p. 1, Prima pagina) • «[Romano] Prodi è in assoluta malafede, mente sapendo di mentire» risponde [Sandro] Bondi al Professore che aveva di fatto stigmatizzato ...
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veltronizzato
p. pass. e agg. (iron.) Assimilato a Walter Veltroni. ◆ Il [Sergio] Chiamparino «veltronizzato», anzi di più, quasi santificato, nuova riserva della democrazia a sinistra dopo l’exploit [...] olimpico, deve schermirsi al telefono con RomanoProdi: (Alberto Statera, Repubblica, 28 febbraio 2006, p. 18, Cronaca) • [Claudio] Rinaldi si diverte a citare Vittorio Feltri, direttore di «Libero», che consiglia a Silvio [Berlusconi] di «non fare ...
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dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio [...] decisionista sulla sua maggioranza. Infatti, la stessa sera che fu sottoscritto il famoso «dodecalogo», venne stabilito che su tutti i problemi che sarebbero sorti, il premier avrebbe avuto l’ultima parola ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca [...] dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica, 15 aprile 1999, p. 16, Politica interna) • Un altro fenomeno che avviene «in silenzio» in Italia è la perdita di competitività: c’è un rischio di caduta a spirale? ...
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dopo-scandalo
(dopo-scandali, dopo scandalo), s. m. Periodo successivo a uno scandalo; con particolare riferimento a quello che ha determinato le dimissioni di Jacques Santer e dell’intera Commissione [...] dell’Unione Europea da lui presieduta. ◆ Per [Romano] Prodi si apre adesso una sfida tremenda: dovrà saper essere il presidente del dopo-scandali, delle grande riforme, dell’unione politica, della lotta alla disoccupazione. (Federico Rampini, ...
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vespiano
agg. Dello scrittore e giornalista televisivo Bruno Vespa; da lui condotto. ◆ Splendido isolamento per «Il raggio verde» di Michele Santoro, unico spazio sottratto al monopolio vespiano dell’informazione. [...] 2003, p. 35, Spettacoli & Tv) • Il messaggio lanciato in limine litis dal Cavaliere nel confronto vespiano con RomanoProdi, sguardo fisso nella telecamera, gesto e frase rassicurante, «avete capito bene», ha tenuto banco sui giornali e in tv ...
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vetriolico
agg. Al vetriolo, tagliente, fortemente polemico. ◆ a Boston tutti sanno che il più vetriolico attacco alla politica estera di [George W.] Bush è venuto da un’altra illustre «ex mamma in scarpe [...] di ottenere un effetto opposto. Questa è stata la risposta di Carlo Azeglio Ciampi alla richiesta di ammonizione di [Romano] Prodi da parte di [Silvio] Berlusconi. E così può essere raccontata la reazione del presidente della Repubblica all’ultimo ...
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ripubblicizzazione
s. f. Il riportare sotto la mano pubblica. ◆ sei mesi di polemiche dirette e indirette con Marco Tronchetti Provera, accompagnate da colpi di scena, dimissioni (quelle di Angelo Rovati, [...] consigliere economico del Prof [RomanoProdi] ed estensore del piano di ripubblicizzazione dell’azienda telefonica) (Stefano Cappellini, Riformista, 3 aprile 2007, p. 1, Prima pagina) • Occorre respingere con forza questa nuova ondata di ...
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rischio epidemie
(rischio epidemia), loc. s.le m. Segnalazione di pericolo per il possibile insorgere di epidemie. ◆ È stata l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, a comunicare la fine dell’emergenza. [...] è particolarmente forte il rischio epidemie. (Riccardo Maraccioni, Avvenire, 28 dicembre 2004, p. 4, Primo piano) • [Romano] Prodi ha raccolto queste voci, ha telefonato ai responsabili della Campania, ha sentito ministri e tecnici della Protezione ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria (1978-79) e presidente dell'IRI...
fragilizzare
v. tr. Rendere fragile, debole.
• Romano Prodi osserva che la Germania frena i salvataggi perché si ritiene a torto penalizzata dall’euro. «È nell’interesse di tutti, Germania compresa, trovare una soluzione condivisa. Non esistono...