reverendo /reve'rɛndo/ [dal lat. reverendus "che deve essere riverito"]. - ■ agg., ant. [degno di riverenza: nel segno Che fé i Romani al mondo reverendi (Dante)] ≈ onorabile, (lett.) onorando, venerabile, [...] (lett.) venerando. ↔ disprezzabile. ■ s. m., fam. [ministro del culto cattolico: ne parlerò al r.] ≈ prete, sacerdote ...
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stoico /'stɔiko/ [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. stōïkós "che appartiene alla filosofia della Stoa"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (filos.) [dello stoicismo: i filosofi s.; la scuola s.]. 2. (estens.) [...] dolori e avversità: sopportare con s. fermezza il dolore] ≈ (non com.) adiaforo, impassibile, imperturbabile. ■ s. m. 1. (filos.) [seguace dello stoicismo: gli s. greci, romani]. 2. (f. -a) (estens.) [persona stoica: comportarsi da s.] ≈ ‖ saggio. ...
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opus /'ɔpus/ s. neutro lat. (propr. "opera, lavoro"), usato in ital. al masch., solo al sing. - 1. (mus.) [anche abbreviato in op., composizione di un musicista di cui sia stato fatto il catalogo: Beethoven, [...] Quartetto op. 131] ≈ opera. 2. (archeol.) [specificato da vari agg., designazione di particolari sistemi di struttura muraria in uso presso i Romani: o. quadratum; o. incertum] ≈ opera. ...
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rimontare [der. di montare, col pref. ri-] (io rimónto, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [montare di nuovo, con le prep. a, in: r. a cavallo, in bicicletta] ≈ risalire. ↔ ridiscendere (da), riscendere [...] di sfiducia] ≈ riaffiorare, riemergere, rimanifestarsi. 3. [avere origine, con la prep. a: usanze che rimontano all'età dei Romani] ≈ datare, risalire. ■ v. tr. 1. [montare di nuovo: r. un motore dopo la riparazione] ↔ rismontare. 2. [navigare in ...
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infundibolo /infun'dibolo/ (o infundibulo) s. m. [dal lat. infundibŭlum "imbuto"]. - (archeol.) [vaso conico, munito di foro, usato presso gli antichi Greci e Romani] ≈ ‖ imbuto. ...
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tabernacolo /taber'nakolo/ s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna "baracca di tavole di legno, bottega"]. - 1. [presso gli antichi Romani, tenda costruita per il comandante militare] ≈ padiglione. [...] 2. (relig.) a. [nel culto cristiano, elemento architettonico a forma di nicchia contenente immagini sacre] ≈ edicola. b. [edicola in cui si conserva l'eucaristia] ≈ ciborio ...
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risonare /riso'nare/ (o risuonare) v. intr. [dal lat. resonare, der. di sonare "suonare", col pref. re-] (io risuòno, ecc.; fuori d'accento, più com. -uo- che -o-; aus. avere o essere). - 1. a. [di corpi [...] che risonò nella sua mente, fece svanire quel disegno (A. Manzoni)] ≈ echeggiare, riaffiorare, riemergere, ripresentarsi. c. (fig.) [di fama e sim., avere ampia diffusione: la fama dei Romani risuonò in tutto il mondo] ≈ diffondersi, spargersi. ...
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padrone /pa'drone/ s. m. [lat. patrōnus "protettore, patrono", rifatto secondo i nomi in -one] (f. -a). - 1. (ant.) [santo protettore] ≈ patrono. 2. a. [chi ha il possesso, la disponibilità di un bene: [...] padron 'Ntoni (G. Verga)] ≈ ‖ signore. 3. a. [chi esercita un dominio su un territorio, una popolazione: i Romani erano p. di tutto il mondo allora conosciuto] ≈ dominatore, signore, sovrano. ↑ despota, dittatore, tiranno. ● Espressioni: fig., essere ...
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divo¹ agg. [dal lat. divus], lett. - (relig.) [che ha natura di dio, con riferimento agli dei pagani o agli imperatori, divinizzati dai Romani: il d. Augusto] ≈ celeste, divino. ...
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paludamento /paluda'mento/ s. m. [dal lat. paludamentum]. - 1. (abbigl.) [corto mantello che faceva parte della divisa solenne dei generali romani]. 2. (estens., non com.) [veste sontuosa, di aspetto solenne] [...] ≈ ⇓ cappa, manto. 3. (fig., lett.) [spec. al plur., ornamento stilistico eccessivo] ≈ (non com.) belletto, (lett.) belluria, fronda, fronzolo, orpello. ‖ frangia, ricamo ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....