croce
1. Presso gli antichi, e in particolare presso i Romani, la CROCE era uno strumento di pena, costituito da un palo infisso nel suolo oppure da due legni, uno orizzontale e l’altro verticale; su [...] di esso venivano legati e inchiodati i condannati (il supplizio della c.; condannare alla c.). 2. MAPPA Per antonomasia, la croce è quella su cui fu inchiodato e morì Gesù Cristo (Gesù morto in c.; la ...
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numero
1. MAPPA Un NUMERO è un elemento astratto che rappresenta un insieme ben preciso di unità; serve a contare, e quindi a indicare la quantità di qualcosa o il posto che questo occupa all’interno [...] a rappresentarli graficamente (il n. delle pagine è stampato sul margine alto a destra; la data è scritta in numeri romani, arabi) e, 3. per estensione, qualsiasi oggetto (per esempio un gettone, un cartoncino, un foglio) su cui sia segnato un ...
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usare
1. MAPPA Il verbo USARE significa fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno (u. il martello, il computer; sai u. questa stampante?; per consegnare il pacco possiamo u. il fattorino; [...] , può essere utilizzato per indicare una consuetudine, un’abitudine (uso uscire la sera per fare una breve passeggiata; i romani usavano tributare ai loro imperatori onori divini; rispose, come si usa, ricambiando l’augurio; in quel paese si usa ...
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tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi [...] di un suo celebre spettacolo), che già nel 1999, a Roma, eseguiva i brani dell’artista in versione acustica: «Siamo romani e amiamo quest'uomo in maniera viscerale», dicono Luigi, Daniele e Fabrizio. (Corriere della sera.it, 10 dicembre 2008, Cultura ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] caratteri mobili (v. carattere, n. 1 c): un’opera stampata con i t. bodoniani, o per i t. di Aldo Manuzio; t. tondi, romani, gotici; i t. sono un po’ logori. In senso collettivo, la serie dei caratteri di un determinato stile o disegno: i corsivi del ...
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accampamento
accampaménto s. m. [der. di accampare]. – 1. Forma di alloggiamento delle truppe in cui gli uomini stazionano per lo più sotto apposite tende: a. permanente, giornaliero, estivo, invernale [...] (soprattutto con riferimento agli eserciti romani); anche l’insieme delle tende e delle difese del campo: porre, mettere, levare l’accampamento. 2. Per estens., alloggiamento all’aperto, sotto tende, di gruppi di persone: un a. di profughi, di ...
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egregio
egrègio agg. [dal lat. egregius, comp. di e-1 e grex -egis, propr. «che esce dal gregge»; vir egregius era titolo dei funzionarî romani dell’ordine equestre] (pl. f. -gie). – Che esce dall’ordinario, [...] che ha pregi singolari, insigne, eccellente: uno scrittore e.; fatti e.; A egregie cose il forte animo accendono L’urne de’ forti (Foscolo); Ad atti egregi è sprone Amor, chi ben l’estima (Leopardi). Si ...
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scandalo
scàndalo (pop. scàndolo) s. m. [dal lat. tardo scandălum, gr. σκάνδαλον «ostacolo, inciampo, insidia»]. – 1. a. Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, [...] di scandalo, essere di cattivo esempio agli altri; la frase, di origine biblica, si trova in Isaia, 8, 14, nella lett. di Paolo ai Romani, 9, 33 e nella I lett. di Pietro, 2, 8, in tutti e tre i casi nella forma stereotipa lapis offensionis et petra ...
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quarantesimo
quarantèṡimo agg. num. ord. [der. di quaranta]. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero quaranta (in cifre arabe 40°, in numeri romani [...] XL): è il q. della fila, cominciando da sinistra. Con valore frazionario, la q. parte, o, come s. m., un q. (1/40), ciascuna delle 40 parti uguali in cui è diviso un intero ...
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ipomnematico
ipomnemàtico agg. [dal gr. ὑπομνηματικός] (pl. m. -ci). – Relativo a quegli scritti che i Greci chiamarono ὑπομνήματα e i Romani commentarii, che sono annotazioni a ricordo di fatti avvenuti, [...] di letture o studî compiuti, e sim., per lo più rapide ma non prive di pregi letterarî: stile i.; scritti i. (di particolare importanza nell’antichità quelli di Alessandro Magno, di Pirro, di Silla) ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....