borgataro s. m. [der. di borgata] (f. -a), roman. - 1. [a Roma, chi abita in una borgata]. 2. (fig., spreg.) [persona rozza: a volte si veste come un b.] ≈ (gerg.) coatto, emarginato, sottoproletario. [...] ↔ pariolino ...
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pantegana (o pantigana) s. f. [der. del lat. (mus) Pontĭcus "(topo) del Ponto, cioè del Mar Nero"], region. - [grosso topo] ≈ ratto, (region.) sorca, (region.) soreca, (region.) surice, Ⓣ (zool.) surmolotto, [...] (region.) topaccio, topo di fogna, (roman.) zoccola. ...
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papocchia /pa'pɔk:ja/ s. f. (roman. papocchio s. m.) [der. di pappa con suff. spreg.], region. - 1. [persona priva di carattere] ≈ e ↔ [→ PAPPAMOLLE]. 2. (fig.) a. [lavoro o scritto abborracciato] ≈ pasticcio, [...] (fam.) pastrocchio. b. [situazione intricata e poco pulita] ≈ broglio, (ant.) ciurmeria, imbroglio, (region.) inciucio, inganno, (fam.) inghippo, (fam.) pasticcio, (fam.) pateracchio, (non com.) prunaio, ...
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romanzare /roman'dzare/ v. tr. [der. di romanzo²]. - (crit.) [raccontare un fatto realmente avvenuto trasformandolo in un romanzo con l'aggiunta di elementi di fantasia] ≈ (non com.) romanzeggiare. ...
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romanzesco /roman'dzesko/ agg. [der. di romanzo²] (pl. m. -chi). - 1. (crit.) a. [che narra le gesta degli antichi cavalieri medievali: poema r.] ≈ cavalleresco. b. [relativo ai romanzi e alla loro produzione: [...] letteratura r.] ≈ ‖ narrativo. 2. (fig.) [di fatti o azioni che per la loro singolarità e stranezza appaiono non appartenenti alla realtà, ma tratti da un romanzo: vita r.; amori r.] ≈ avventuroso, da ...
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romanziere /roman'dzjɛre/ s. m. [der. di romanzo²] (f. -a). - (crit.) [chi scrive romanzi] ≈ narratore. ‖ novelliere. ⇑ prosatore, scrittore. ...
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paraculo s. m. [comp. di para-¹ (ma intendendo parare nel senso di "porgere, presentare") e culo] (pl. -i), volg. - 1. (non com.) [uomo attratto sessualmente da altri uomini, o che ha rapporti sessuali [...] , (region., volg.) culattone, (volg.) culo (rotto), (settentr., volg.) cupio, (fam., eufem.) diverso, (volg.) finocchio, (roman., volg.) frocio, gay, (disus.) invertito, (non com.) omofilo, pederasta, (merid.) recchione, sodomita, Ⓣ (psicol., non com ...
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ehi /'ei/ interiez. - 1. [esclam. di disappunto, fastidio e sim., anche raddoppiata: ehi, che fai?] ≈ [→ EH (1)]. 2. [esclam. di gioia, piacere e sim.: ehi, che sorpresa!] ≈ [→ EH (2)]. 3. [segnale di [...] richiamo o di saluto: ehi, sono qua!] ≈ (roman.) ahò, ehilà, ohè, ohilà, (region.) ué. ↓ pss. ...
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ruzzolone /ruts:o'lone/ s. m. [der. di ruzzolare]. - 1. [il finire a terra volgendosi su sé stesso] ≈ caduta, capitombolo, (roman.) grifo, (fam.) rotolone, ruzzolata. ▲ Locuz. prep.: (a) ruzzoloni [ruzzolando: [...] scivolare e fare tutta la scalinata (a) r.] ≈ a gambe per aria. 2. (fig., fam.) [improvvisa perdita d'autorità, di una posizione di prestigio e sim: il r. del governo] ≈ crac, crollo, dissesto, (fam.) ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...