sega /'sega/ s. f. [der. di segare]. - 1. (tecn.) [arnese di varia forma, con lama dentata, usato per tagliare, spec. il legno] ≈ ⇓ gattuccio, saracco, sega circolare, seghetto. ● Espressioni: fig., fare [...] o vela), filare. 2. (fig., volg.) a. [masturbazione maschile: farsi una s.] ≈ (volg.) menata, (roman.) pippa, (region.) pugnetta, (roman.) raspone, (gerg., roman.) zagana. b. (solo al sing.) (estens.) [nessuna cosa: non valere, non capire una s.; non ...
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magnaccia /ma'ɲatʃ:a/ s. m. [der. del v. roman. magnà "mangiare"], invar., roman. - 1. [sfruttatore di prostitute] ≈ Ⓣ (giur.) lenone, (gerg.) macrò, (roman.) pappa, (region., spreg.) pappone, (lett., [...] spreg.) prosseneta, (eufem.) protettore, (spreg.) ruffiano, sfruttatore. 2. (estens.) [uomo che si fa mantenere da una donna] ≈ gigolò, (spreg.) mantenuto ...
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perduto agg. [part. pass. di perdere]. - 1. a. [che non si possiede più: chiavi perdute da tempo] ≈ perso, smarrito. ↔ ricuperato, ritrovato, trovato. b. (estens.) [che è stato sottoposto a esaurimento: [...] simile alle prostitute, anche come epiteto ingiurioso] ≈ (volg.) bagascia, (eufem., non com.) baiadera, (volg.) baldracca, (roman., volg.) battona, (eufem.) bella di notte, (eufem.) buona donna, (spreg.) cagna, cocotte, (eufem.) cortigiana, (spreg ...
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sbucciare [der. di buccia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbùccio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [liberare dalla buccia un tubero, un frutto e sim.: s. una mela] ≈ (roman.) capare, (lett.) mondare, pelare, pulire, [...] [un legume] sbaccellare, [un legume] (roman.) scafare, [un legume] sgranare. 2. (sport.) [nel calcio e in altri giochi, colpire la palla di striscio: s. il pallone] ≈ svirgolare. 3. [provocare un'abrasione superficiale, una leggera ferita, anche ...
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scafare [der. del roman. scafa "baccello"], roman. - ■ v. tr. 1. [togliere dal baccello: s. le fave] ≈ sbaccellare, sbucciare, sgranare. 2. (fig., fam.) [rendere scaltro, conferendo spigliatezza e sicurezza [...] di sé] ≈ [→ SCALTRIRE (1)]. ■ scafarsi v. intr. pron., fam. [diventare più scaltro, acquistando disinvoltura e sicurezza] ≈ [→ SCALTRIRSI (1)] ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...