sfilatino
s. m. [der. di filo1; cfr. filone1, filoncino], roman. – Pane in forma sottile e allungata, del peso di circa 100-150 grammi; filoncino. ...
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sfilato1
sfilato1 agg. e s. m. [der. di filo1, col pref. s- (nel sign. 5, tranne che nell’accezione 1 b, dove s- ha valore privativo-detrattivo)]. – 1. agg., ant. a. Magro, sparuto: Napoleone ... a quel [...] terra lo distese (Berni); questa condizione amara di cader sfilato dalla stanchezza e dalla veglia diuturna (Rovani). 2. s. m., roman. Filone di pane: qui fanno degli s. lunghissimi. Vidi un giorno un ragazzo in bicicletta con uno di questi sotto il ...
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giannetta2
giannétta2 (anche ginnétta) s. f. [dal nome pr. Gianna, Giovanna], roman. – Vento gelido, tramontana: s’era levata una giannetta fresca, che gelava tutto (Pasolini). ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] ad alta voce tutta la frase, che arriva per lo più curiosamente alterata. b. Doccia a telefono, v. doccia, n. 3. c. roman. Supplì al t., supplì contenenti all’interno mozzarella o provatura fusa che, quando si aprono e si mangiano caldi, forma dei ...
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sfondone
sfondóne s. m. [voce di origine emil. e roman., der. di sfondare], fam. – Errore, strafalcione, sbaglio grossolano di lingua o di informazione in un dato campo culturale: un compito pieno di [...] sfondoni; ogni dieci parole c’è uno s.; dire, fare uno sfondone ...
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fiato
s. m. [lat. flatus -us, der. di flare «soffiare»]. – 1. a. Aria che esce dai polmoni durante il movimento di espirazione: avere il f. buono, cattivo; f. che sa di vino, di sigaro; gli puzza il [...] f., di persona che ha l’alito cattivo (fig., roman., di persona indesiderabile, sospetta, e spec. d’una spia); scaldare, appannare col f.; mandare l’ultimo f., morire. Anche l’aria inspirata e, in genere, il respiro: trattenere il f., non emetterlo; ...
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sfottere
sfóttere v. tr. [voce di origine roman., der. di fottere, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. a. Prendere in giro, canzonare: qui tutti mi sfottono per la mia pronuncia dialettale; non voglio [...] essere sfottuto da nessuno!; anche con uso assol.: hai voglia di s.?; lo dici per s.?; gli ho chiesto se volesse sfottere; come rifl. reciproco, sfottersi: quei due si sfottono senza sosta. b. non com. ...
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mollo
mòllo agg. – 1. Variante pop. di molle, nel senso di bagnato, inzuppato d’acqua: pappa molla, roman., pan bagnato, e più spesso fig., persona fiacca, smidollata. È com. soprattutto con l’uso sostantivato, [...] nelle locuz. mettere, tenere a m. (meno com. in m.), mettere o tenere in molle, ammollare, tenere immerso nell’acqua: mettere a m. il baccalà, i panni del bucato; tenere a m. i piedi, facendo un pediluvio; ...
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allupare
v. intr. [der. di lupo] (aus. essere). – Divenire lupo, farsi simile a lupo, travestirsi da lupo: chi va col lupo allupa (Verga). Con altro sign., a. dalla fame, avere una fame da lupi; e più [...] part. pass.). ◆ Part. pass. allupato, anche come agg., affamato: eravamo tutti allupati; region., bramoso, e in partic. (roman.) eccitato sessualmente. Con sign. diverso, morso dal lupo o rosicchiato da altri animali: bestie allupate, pelli allupate. ...
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rugantino
s. m., region. – Individuo che è solito protestare e criticare aspramente, spesso in modo arrogante e anche minaccioso. È voce romanesca, derivata per antonomasia dal nome della maschera popolare [...] Rugantino (dal verbo roman. rugà «protestare; brontolare»). ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...