alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di [...] poesia classica francese, di 12 sillabe divise in due emistichi di 6 sillabe, così chiamato perché adoperato la prima volta nel poema Roman d’Alexandre del sec. 12°. La sua fortuna cominciò nel sec. 16° con il Ronsard, e divenne poi nel sec. 17° il ...
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puzzonata
s. f. [der. di puzzone], roman. – Azione da puzzone, da mascalzone. Più com., cosa brutta o mal riuscita, boiata, porcheria: quel film è una p. (una vera, una gran puzzonata). ...
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puzzone
puzzóne s. m. (f. -a) [der. di puzzare], roman. – Persona che puzza molto, che emana cattivo odore. Più com. fig., come epiteto ingiurioso riferito a persona spregevole o, scherz., con sign. [...] attenuato: guarda quel p. cosa ha combinato ...
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coccia
còccia s. f. [prob. da una variante volg. del lat. cochlea «chiocciola»] (pl. -ce). – 1. a. ant. Guscio di crostaceo, e per estens. scorza, guscio in genere; l’uso, in questo senso, è ancor vivo [...] in alcune regioni: la c. dell’uovo; far come gli antichi, che mangiavan le cocce e buttavano i fichi (prov. roman.). b. region., scherz. Testa: aver la c. dura, essere testardo. 2. Specie di coppa metallica fissata fra la lama e il manico di un’arma ...
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bufalaio
bufalàio (e bufalaro; roman. bufolaro) s. m. [der. di bufalo]. – Custode di bufali. In alcune zone dell’Italia merid. (Napoli, Salerno, Matera), lavoratore addetto alla sorveglianza, governo [...] e mungitura delle bufale e delle vacche, che può essere adibito anche alle operazioni di caseificazione e di fienagione ...
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vago3
vago3 s. m. [lat. baca «bacca»] (pl. -ghi), roman. – Chicco, granello: L’ommini de ’sto monno so l’istesso Che vaghi de caffé ner macinino (Belli); anche, acino d’uva o grano del rosario. ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...