forastico
foràstico (roman. furàstico) agg. [lat. tardo forastĭcus «esterno», der. di foras «fuori»] (pl. m. -ci), ant. e region. – Poco socievole, selvatico, rustico. ...
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crino2
crino2 s. m. [etimo incerto]. – 1. tosc. Cesta di vimini per trasportare galletti o altro. 2. roman. Specie di cesto di vimini, a forma di cono tronco e aperto, nel quale si usava introdurre il [...] bambino affinché, sentendosi sorretto e appoggiandosi con le ascelle agli orli, muovesse i primi passi ...
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grifo1
grifo1 s. m. [prob. lat. tardo grȳpus «nasone», che è dal gr. γρυπός «che ha il naso ricurvo»]. – 1. Il muso del maiale o del cinghiale (anche detto grugno). 2. fig., spreg. La faccia dell’uomo: [...] altrui, mangiare a ufo: diliberar tutti e tre di dover trovar modo da ugnersi il g. alle spese di Calandrino (Boccaccio). 3. roman. Caduta, ruzzolone (forse con allusione al fatto che, cadendo, generalmente si batte il viso a terra): fare un g. dalla ...
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patataio
patatàio (roman. patataro) s. m. (f. -a) [der. di patata]. – 1. Chi vende patate, spec. come ambulante. 2. estens., fam. Chi mangia abitualmente patate o ne è ghiotto. ...
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cappone1
cappóne1 s. m. [lat. *cappo -ōnis per il class. capo -ōnis]. – 1. Galletto castrato in età giovane perché ingrassi meglio e più presto: ha sproni sviluppati, cresta e bargigli ridotti, piumaggio [...] b. C. magro, vivanda composta con prevalenza di erbaggi, pesce, tonno, alici, uova sode, ricoperta di maionese. c. roman. Cappone, pagnottella tagliata per mezzo, abbrustolita sulla brace e condita con aglio e olio; oggi più com. bruschetta. ◆ Dim ...
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sconocchiare
v. tr. [der. di conocchia, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sconòcchio, ecc.), non com. – 1. Filare, trarre il pennecchio avvolto alla rocca. 2. fig. a. tosc. Mangiare qualcosa di gusto, [...] tutta (Redi); spesso con la particella pron. in funzione rafforzativa: ieri sera si è sconocchiato un pollo intero. b. roman. Ridurre a mal partito, allo stremo delle forze fisiche; fiaccare, stremare: questa lunga influenza mi ha sconocchiato; se ...
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bruschetta
bruschétta s. f. [der. di brusco2], roman. – 1. Pane abbrustolito, condito con olio, sale, e strofinato con aglio. 2. tosc. Zuppa di cavolo nero bollito con l’aggiunta di pane abbrustolito [...] strofinato con l’aglio ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] terre mia), e nel fior. parlato del sec. 15° si aveva inoltre un sing. mie per mio o mia. Nell’uso pop. tosc. e roman. si ha di regola, in posizione proclitica, il troncamento: il mi’ amico, la mi’ mamma, i mi’ figlioli. Nella lingua antica, e ancora ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...