focone
focóne s. m. [der. di fuoco]. – 1. Piccolo foro praticato nella culatta delle armi portatili e delle artiglierie, attraverso il quale si comunicava il fuoco alla carica di lancio; esiste ancora [...] di artiglieria, praticato nel centro dell’otturatore. 2. Nelle navi medievali, il luogo dove si custodiva il fuoco per necessità di vita quotidiana o belliche. 3. ant. e roman. Caldano, braciere; in partic., il fornello per arrostire le castagne. ...
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mazzancolla
mazzancòlla s. f. [etimo incerto]. – Nome roman. e laziale dei gamberi commestibili della famiglia peneidi (v. spannocchio). ...
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farmaceutica
farmacèutica s. f. [dall’agg. farmaceutico]. – 1. Sinon., oggi poco usato, di farmacologia. 2. roman. Negozio per la vendita all’ingrosso (e talvolta al minuto) di sostanze medicamentose, [...] erbe, essenze, e simili ...
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mignano
s. m. [lat. maenianum: v. meniano], roman. – A Roma, erano così chiamati i balconi esterni delle case, spec. quelli che dànno sul cortile. ...
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lippa
s. f. [prob. voce infantile]. – Gioco consistente nel far saltare in aria un corto bastoncino (detto anch’esso lippa) percuotendolo con un bastone più lungo su una delle estremità appuntite che [...] lo caratterizzano, e nel colpirlo poi al volo per mandarlo il più lontano possibile. Praticato soprattutto in passato, è noto regionalmente anche con altri nomi (roman. nizza, ven. pàndolo, ecc.). ...
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impapocchiare
v. tr. e intr. [der. di papocchia, papocchio; napol. ’mpapucchià] (io impapòcchio, ecc.; come intr., aus. avere), napol. e roman. – Impasticciare; impastocchiare. ...
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storcinare
v. tr. [der. di intorcinare, per sostituzione del pref. s- (con due diverse funzioni) a in-1] (io storcìno, ecc.), roman. – 1. Svolgere ciò che era attorto, intorcinato: si storcinò quello [...] sporco lenzuolo di fra i piedi, e se lo riportò addosso fin sul petto (Morante). 2. Con altro senso, attorcere, contorcere, e, nel rifl., storcinarsi, contorcersi (v. storcignare). ◆ Part. pass. storcinato, ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...