filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] due innamorati, avere un’intesa perfetta; anche assol. filare, amoreggiare: è da un pezzo che filano!; Maria fila con Carlo. f. roman. F. qualcuno, considerarlo, dargli retta o ascolto; per lo più in frasi negative: non lo fila proprio (anche con la ...
Leggi Tutto
comandatore
comandatóre s. m. (f. -trice) [der. di comandare], ant. – Chi comanda, chi è investito di funzioni di comando, di un’autorità superiore: principe del roman popolo e comandatore (Dante); indicò [...] in passato anche particolari cariche ...
Leggi Tutto
ciarmotta
ciarmòtta s. f. [voce roman., di etimo incerto]. – Barcone da trasporto, a fondo piatto e senza vela, adoperato una volta per la navigazione sul Tevere. ...
Leggi Tutto
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina [...] romana, di origine ebraica, che si prepara friggendo in una teglia con olio abbondante i carciofi che, a cottura ultimata, vengono schiacciati lievemente per divaricarne le foglie. ...
Leggi Tutto
sgamare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (aus. avere). – Voce gergale (in origine di ambiente carcerario), nota spec. all’uso roman., che significa propriam. accorgersi, vedere di nascosto, scoprire e [...] sim., accolta nel gergo giovanile con il sign. di capire, intuire, indovinare: i ragazzi, quando riescono a indovinare cose segrete, usano il verbo «sgamare», e mi domando di dove lo facciano provenire ...
Leggi Tutto
pacioccone
pacioccóne s. m. (f. -a) [voce di origine roman., der. di pace], fam. – Persona grassoccia, paffuta, di carattere gioviale e bonario, amante del quieto vivere: è un p. (una p.) che non farebbe [...] male a una mosca; anche in funzione di agg.: avere un aspetto p., un’aria pacioccona ...
Leggi Tutto
tranvata
s. f. [der. di tranvai], roman. – 1. Colpo violento, botta: prendere (o ricevere) una tranvata. 2. fig. Danno, grave batosta: ha preso una t. da un collega; anche, sconfitta inattesa: la squadra [...] ha ricevuto una sonora t.; una t. elettorale ...
Leggi Tutto
squaglio
squàglio s. m. [der. di squagliare], region. – Lo squagliare, lo squagliarsi: cioccolato da s.; con valore concr., s. di cioccolata (roman.), cioccolata in tazza. ...
Leggi Tutto
ROMAN (A. T., 79-80)
*
Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...