sbroccare2
sbroccare2 v. intr. [der. di brocca, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbròcco, ecc.; aus. avere), roman. – Perdere completamente il controllo di sé, uscire dai gangheri: avrebbero dovuto capirlo [...] che … aveva sbroccato, perché la sua reazione era stata davvero esagerata, da vero nevrastenico (Sandro Veronesi) ...
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sbronza
sbrónza (o sbrónża) s. f. [voce di origine incerta, in parte ricalcata su sbornia], pop. – Sbornia, ubriacatura: prendersi una s., una bella s., una s. solenne. È parola di area roman., e in [...] genere dell’Italia centrale, ma largamente diffusa anche altrove ...
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istoriare
(ant. storiare) v. tr. [der. di istoria, variante ant. o letter. di storia, nel senso di «figurazione di un fatto»] (io istòrio, ecc.). – Adornare una superficie con la raffigurazione (in pittura, [...] fatti storici o sacri o leggendarî: i. una parete; Quiv’era storïata [nel marmo, in rilievo] l’alta gloria Del roman principato (Dante). Non com., illustrare un libro a stampa. ◆ Part. pass. istoriato (ant. storiato), anche come agg.: porte istoriate ...
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pomiciare
v. tr. e intr. [der. di pomice] (io pómicio, ecc.). – 1. tr., non com. Pulire, lisciare, strofinare con la pomice. 2. intr. (aus. avere), roman. Scambiarsi baci e carezze intime, anche in luogo [...] pubblico; fare il pomicione ...
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zeppo2
zéppo2 s. m. [affine a zeppa e a zipolo], roman. – Fuscello, pezzetto di legno corto e sottile; zipolo: coi capelli stesi come zeppi di scopa (Pasolini). ...
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pomicione
pomicióne s. m. [der. di pomice]. – Voce d’origine roman., con la quale si indica scherz. un uomo che non sa tenere le mani a posto, e approfitta di ogni occasione per tentare un contatto fisico, [...] anche furtivo, con le donne, o chi, in genere, si abbandona a vistose effusioni amorose (in questo caso, riferito anche a donna (f. -a) o a coppie: che pomicioni, quei due!) ...
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fregna
frégna s. f. [etimo incerto], volg., roman. – 1. L’organo genitale femminile. 2. fig. a. Cosa di poco conto, sciocchezza, fandonia e sim.: sono tutte f.; raccontare fregne. b. Avere le f., essere [...] di cattivo umore. ◆ Pegg. fregnàccia (v.) ...
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fregnaccia
fregnàccia s. f. [pegg. di fregna] (pl. -ce), pop. roman. – Sciocchezza, frottola: tutte f.!; non dire fregnacce! Anche, cosa, oggetto di poco conto, di scarso valore o importanza: spende [...] tutti i suoi soldi in fregnacce; e per questa f. sei stato capace di buttare cento euro ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...