nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più [...] significativi sono stati A. Robbe-Grillet e M. Butor), che persegue una forma sperimentale di narrazione basata sulla descrizione della realtà quasi in forma d’inventario, e sul rifiuto dei canoni strutturali ...
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romancero /roman'ɵero/, it. /roman'sɛro/ s. m., sp. [der. di romance] (pl. -s)
1. (crit.) Raccolta di romances. 2. (crit.) Scrittore di romances. ...
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mondezza
mondézza (roman. monnézza) s. f. [lat. mundĭtia, der. di mundus «mondo, pulito»]. – 1. L’essere mondo, nettezza; per lo più col senso fig. di purezza: m. di pensieri, m. di parole, m. di opere [...] (Segneri). 2. roman. Spazzatura, immondizia (sign. svoltosi dal precedente, inteso come «ciò che si porta via spazzando, facendo pulizia»). ...
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mondezzaio
mondezzàio (roman. mondezzaro, monnezzaro) s. m. [der. di mondezza, nel sign. 2]. – 1. Luogo dove si ammassano o si gettano le immondizie. 2. Per estens., luogo molto sporco: questa stanza [...] è diventata un m.; anche in senso morale: non dovresti frequentare quel locale (o quell’ambiente): è un mondezzaio. 3. roman. Nella forma mondezzaro, spazzino, netturbino. ...
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benzinaio
benżinàio (roman. benżinaro) s. m. (f. -a) [der. di benzina]. – 1. Rivenditore di benzina. 2. fig., scherz. Oste, venditore di vino al minuto (dall’uso scherz. della locuz. fare benzina per [...] «bere vino»), e più comunem., oggi, persona molto amante del vino e dei liquori. In queste accezioni fig., è spec. usata la forma roman. benzinaro. ...
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bufala
bùfala s. f. [da bufalo]. – 1. La femmina del bufalo: mozzarella di bufala; uova o ovoline di bufala, formaggio fresco, fatto con latte di bufala. 2. Nome di alcune razze di frumento turgido coltivate [...] in Sicilia. 3. fig. a. Svista, errore madornale; affermazione falsa, inverosimile; panzana. b. roman. Produzione, e spec. spettacolo, scadente, di scarso valore: quel film è una bufala! ...
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inghippo
(meno com. inghìbbio) s. m. [voce gergale roman., di provenienza ebraica, che significò in origine «debito»]. – Imbroglio, trucco, inganno: fare un i.; senza inghippi. Nell’Italia merid., tresca [...] amorosa ...
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minente
minènte s. f. [aferesi di eminente], roman. – Nel sec. 19°, era così detta la popolana romana di condizione agiata, vestita con ricercatezza e talora con sfarzo vistoso: le minenti raffigurate [...] nelle stampe del Pinelli ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato...
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione...