zurcana
agg. e s. f. [dal romeno ţurcănă]. – Denominazione di una razza di pecore della Romania (ma diffusa anche in altri territorî balcanici), buona produttrice di latte. ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., [...] r di s intervocalica nel latino antico (feria da fesia, Papirius da Papisius), e quello di n in albanese e in romeno (cărunt dal lat. canutus). 2. a. In fonetica, pronuncia difettosa della erre. b. In neuropatologia, particolare forma di dislalia, di ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, [...] profondamente la storia balcanica; lingue b., le lingue, appartenenti a varie famiglie, parlate nella penisola balcanica (romeno, bulgaro, serbo-croato, sloveno, macedone, albanese, greco, turco); in riferimenti storici: lega b., dei popoli balcanici ...
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balta2
balta2 s. f. [dal romeno baltă «acquitrino, palude»]. – Nome delle vaste pianure d’inondazione del Danubio, spec. nella parte deltizia e nel corso inferiore a sinistra del fiume. ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero [...] romano (e che sono, da occidente verso oriente: portoghese, spagnolo, catalano, francese, provenzale, sardo, italiano, ladino, dalmatico, romeno). Anche, delle letterature scritte in tali lingue, e per estens. delle genti che le parlano e della loro ...
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dacoromeno
dacoromèno agg. e s. m. [comp. di daco1 e romeno]. – Il principale dei quattro dialetti in cui si suddivide la lingua romena; è parlato nella Valacchia, Moldavia, Transilvania, Banato, Bucovina, [...] Bessarabia, Dobrugia e Banato serbo, quindi anche in territorî oggi non appartenenti alla Romania ...
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metafonesi
metafonèṡi s. f. [traduz. del ted. Umlaut, formata con gli elementi meta- (per indicare mutamento) e -fonesi]. – In linguistica, modificazione del timbro di una vocale per assimilazione a [...] da -i e -u finali (napol. porta dal lat. porta, ma puorto, dal latino portu[m]), e inoltre in francese, in portoghese e in romeno (ant. fr. fis, dal lat. feci; port. como ‹kómu› «io mangio», ma come ‹kòmë› «mangia»; rom. soare, dal lat. sole[m ...
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sociometria
sociometrìa s. f. [dall’ingl. sociometry (termine introdotto dallo psichiatra romeno J. L. Moreno nel 1934), comp. di socio(logy) «sociologia» e -metry «-metria»]. – Metodo di misurazione [...] e di analisi delle forme di relazione sociale che si manifestano all’interno di un gruppo (in genere di ridotte dimensioni, fino a trenta persone), basato su questionarî, detti test sociometrici, nei quali ...
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zigaia
żigàia agg. e s. f. [dal romeno ţigău, femm. ţigaie]. – Razza di pecore frequente nella Romania, buona per l’ingrassamento e con attitudine al latte. ...
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(o aromeno) Uno dei 4 gruppi in cui si articola il complesso delle parlate romene. È attualmente parlato, fuori dei confini della Romania, nel Nord della Grecia, in Albania, Macedonia e Bulgaria. Caratteri comuni con gli altri gruppi dialettali...
Diplomatico e scrittore romeno (1848-1922). Ministro plenipotenziario a Bruxelles, pubblicò numerosi studî in romeno e francese. Notevoli: Alexandre le Bon de Moldavie (in collaborazione con E. Picot, 1882), e quattro volumi della bibliografia...