minimizzatore
s. m. e agg. Chi o che minimizza la portata, la gravità di un fatto. ◆ Su una materia [le conseguenze derivanti dall’uso dei telefoni cellulari] in cui vi è grande incertezza, il pubblico [...] cerebrali tramite una «lenta cottura» e minimizzatori professionisti secondo i quali non accadrebbe nulla. (Sole 24 Ore, 12 tr. minimizzare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.
Già attestato nella Repubblica del 27 marzo 1985, p. 9 (Rodolfo Brancoli). ...
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monogenitoriale
agg. In cui è presente un solo genitore; a un solo genitore. ◆ Tanta presenza a scuola, dunque, con corsi di educazione alla salute, all’alimentazione, all’educazione affettiva e sessuale: [...] marginale, prevista come alternativa all’affidamento monogenitoriale» [Rodolfo Ballini intervistato da M(aria) S(tella) 2002, p. 10, Cronaca) • Aumentano le separazioni e i divorzi e crescono le famiglie monogenitoriali e dei figli affidati. ( ...
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Moratti-boy
(Moratti boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore di Letizia Moratti. ◆ Tra otto giorni c’è la convention che lancia [Francesco] Rutelli nella gara contro [Silvio] Berlusconi: si tiene a Milano [...] a una speranza. Ma sono pensieri che non preoccupano più di tanto i Moratti boys: meglio tenere distinte le due cose, la convention e la candidatura a sindaco. (Rodolfo Sala, Repubblica, 13 ottobre 2000, p. 25, Politica) • Intanto Letizia Moratti si ...
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compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), [...] concluso nel 1363 dal principe vescovo di Trento con il duca Rodolfo IV del Tirolo, che sancì sostanzialmente la fine del potere temporale ; le c. di Praga, compromesso concluso nel 1433 fra i padri del concilio di Basilea e gli ussiti boemi, con ...
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MVB
s. f. inv. Sigla di Michela Vittoria Brambilla, esponente politica del centrodestra, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo. ◆ Caro direttore, c’è un nome nuovo nella [...] insieme a Silvio Berlusconi, a Roma. Motivo: perfezionare i dettagli della maxi convention dei Circoli prevista nella capitale dopo [Silvio] Berlusconi e [Gianfranco] Fini. Paracadutata? (Rodolfo Sala, Repubblica, 27 marzo 2008, p. 11, Politica). ...
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oltrismo
s. m. La volontà di andare oltre, di ricercare soluzioni e posizioni innovative. ◆ il gruppo dirigente di Botteghe Oscure era convinto che la peculiarità del Pci lo ponesse al riparo dal crollo [...] per interpretare il presente» [Mino Martinazzoli intervistato da Rodolfo Sala]. (Repubblica, 14 novembre 2003, Milano, Occhetto dopo la Bolognina: «Oggi sappiamo che quell’“oltre” ha portato i Ds al 17%». (R. R., Corriere della sera, 23 gennaio 2007 ...
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anno ponte
loc. s.le m. Anno transitorio, di passaggio. ◆ [Carlo Azeglio] Ciampi e [Fabrizio] Barca si preparano per gli «europei» del 2000 e lasciano che le scadenze politiche più ravvicinate siano [...] cospicui investimenti, come nel caso della creazione dei posti per i bambini da zero a tre anni, 345 in più , il 2007 viene definito da Milli Virgilio un «anno ponte». Per i buoni scuola, ad esempio. (Eleonora Capelli, Repubblica, 6 febbraio 2007, ...
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anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si [...] ] Poulsen), gli esami di riabilitazione in Champions League e i tormenti in campionato fino all’amnesia di mercoledì sera, ai attestato nella Repubblica del 4 marzo 1988, p. 14, Politica estera (Rodolfo Brancoli), nella variante grafica anti-Palazzo. ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa [...] sacramento cattolico della penitenza o confessione: il sacerdote ascolta i p., dà l’assoluzione al penitente. b. Nella P. di s. Maria Maddalena, istituite nel 1227 da Rodolfo di Worms per la redenzione delle giovani, con regola agostiniana ...
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fragilizzato
p. pass. e agg. Reso fragile. ◆ La posizione personale di Lionel Jospin è fragilizzata anche a causa di una vicenda molto ambigua, che potrebbe assumere i caratteri dello scandalo finanziario [...] […] per l’acquisto della casa di campagna (Rodolfo Parietti, Giornale, 18 gennaio 2002, p. 3, Il fatto) • Il progetto nei piani francesi viene addirittura definito come «l’embrione del governo dell’economia europea» sempre fragilizzata dal fatto che ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re di Germania, riconquistò (1276) ai danni...
Figlio (m. 911 o 912) di Corrado duca (dall'865) della Borgogna Transgiurana. Ereditato lo stato paterno, l'accrebbe per lo smembramento dell'impero di Carlo il Grosso, facendosi incoronare re (888). Contese invano la Lotaringia ad Arnolfo di...