leader-dipendente
agg. Che dipende dal proprio leader, dal proprio esponente di riferimento. ◆ Prima ancora dei diversi orientamenti programmatici e delle diverse basi elettorali, il vero problema è [...] capo piuttosto che alle transazioni degli apparati, ma in quello più forte che dipende da quel capo, dal suo stile, dalle sue arti di comunicatore, dai suoi indirizzi programmatici. (Roberto Chiarini, Giornale di Brescia, 10 aprile 2005, p. 1, Prima ...
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scoppio
scòppio s. m. [lat. sclŏppus e stlŏppus, voce onomatopeica; cfr. schioppo]. – 1. a. Lo scoppiare, l’aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione: lo s. di un pneumatico, di una caldaia. [...] fuoco destinata a contenere la carica. c. Il rumore, più o meno forte ma sempre secco e improvviso, prodotto da collera; la collera finiva poi con grandi s. di pianto (De Roberto). b. L’insorgere imprevisto e repentino di fatti negativi, di eventi ...
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paraistituzionale
(para-istituzionale), agg. Che può sembrare proprio delle istituzioni, che mostra un carattere istituzionale. ◆ Per il leader dell’Udeur, Clemente Mastella, la devolution a due velocità [...] di approvazione parlamentare, «una ribellione democratica molto forte». (Roberto Zuccolini, Corriere della sera, 10 luglio 2001, pochi punti cruciali (legge elettorale, interventi per l’economia...). Il che non significa che siamo già a questo punto. ...
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neocomunitario
(neo comunitario), agg. Che è entrato recentemente a far parte della Comunità europea. ◆ Gran Bretagna e Irlanda non applicano la moratoria: coraggio o imprudenza? «Semplicemente hanno [...] c’è un forte disincentivo legato alle condizioni di accesso alle prestazioni pubbliche» [Roberto Maroni intervistato residenza in Trentino un peso maggiore, riconoscendo così anche il valore intrinseco della partecipazione nel tempo ad una comunità». ...
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femminicidio
(feminicidio), s. m. Uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica o annientamento morale della donna e del suo ruolo sociale. ◆ Le donne non possono lavorare, andare a scuola, frequentare [...] assistite da un medico durante il parto. Questi divieti si luglio 2004, p. 31, Cultura) • Un termine forte ma che rende l’idea: «femminicidio». È l famigliari, compagni, congiunti, per lo più. (Roberto Lodigiani, Stampa, 17 gennaio 2008, Novara, p ...
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anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia [...] nazionale» dalle sempre maggiori esportazioni di questo paese. (Roberto Ippolito, Stampa, 18 ottobre 2003, p. 17, p. 1, Prima pagina) • Nell’83, [Ronald] Reagan concepì il piano delle guerre stellari in funzione anti-Urss e anti-Cina. (Ennio ...
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antislamico
(anti-islamico), agg. Che avversa l’Islam e i suoi seguaci; ostile all’Islam. ◆ La maggior parte dei cattolici [...] interpreta il rapporto con la religione in modo personalizzato, privatizzato, [...] scaturire un sentimento anti-islamico forte e convinto. (Sole 24 dell’inchiesta di Mariane, il film [«A Mighty Heart»] lascia da parte il contesto in cui si svolgono meglio di altri, una buona parola. (Roberto Nepoti, Repubblica, 16 novembre 2007, ...
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berlusconizzante
p. pres. e agg. Che si conforma agli atteggiamenti e allo stile di Silvio Berlusconi. ◆ Pessimista? «Molto. Però vedo anche l’occasione per mandare un messaggio forte proprio ad An: [...] si colloca a metà strada tra l’ammirazione inconfessata per il leader di Forza Italia e il plagio d’autore della sua strategia d’immagine. ( Caveri che fa un uso spregiudicato delle istituzioni». Roberto Louvin, leader di Vallée d’Aoste Vive, replica ...
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deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista [...] forte matrice deluchiana che però potrebbero non agevolare il dialogo con gli alleati e aprire il conflitto fra la diaspora comunale e la necessaria coesione di coalizione alle politiche. (Roberto An di venire a votare per il Pd? Mi sembra assurdo»: ...
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neocostituente
(neo-costituente), s. m. e f. e agg. Chi o che si propone di riscrivere alcune parti della Costituzione. ◆ L’escalation era stata annunciata quando «il partito comunista combattente», [...] Politica) • «Una volta – ama raccontare [Roberto] Calderoli – Umberto [Bossi] mi ha urlato davanti Primo piano) • Un mutamento così forte, così esteso – dai poteri del Presidente spostarne molto in avanti, tra il 2011 e il 2016, l’entrata in vigore: ...
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Fondatore (m. Brissarthe 866) della dinastia robertiana di Francia e antenato dei Capetingi; fu rettore dell'abbazia di Marmoutier (852). Dopo l'856 si segnalò come uno dei feudatarî indisciplinati nei confronti di Carlo II il Calvo, ma riconciliandosi...
Figlio (m. La Fère, Aisne, 898) di Roberto il Forte; succeduto al padre nella contea di Parigi, conte di Blois e di Orléans, era il più potente feudatario della Francia occidentale quando, nell'886, s'acquistò larga fama per la difesa di Parigi...