estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] e. per Ada e che per ciò mi contentavo di divenirle cognato (I. Svevo). Si può usare e. anche in senso reciproco, riferendolo a , come un intruso, come indegno di loro (F. De Roberto). Infiltrato indica chi penetra furtivamente, per lo più per spiare ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
soffrire. Finestra di approfondimento
Stare male - S. è il verbo più generale per indicare l’essere sottoposti a dolori fisici o psichici, sentimentali e sim. I sinon. sono tutti più formali, [...] diversi a seconda della gravità e del tipo di sofferenza. I più generici sono dolore, male e sofferenza. Dolore sottolinea la capo, una certa difficoltà di digestione (F. De Roberto). Malattia è termine generale per indicare qualsiasi stato ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
attaccare. Finestra di approfondimento
Unire, tenere uniti e sim. - Il sign. principale di a. è quello di «unire» e, a seconda delle modalità dell’«unione», si danno diversi sinonimi. Appiccicare [...] o al soffitto (a. un quadro, un lampadario, un festone e sim.) i sinon. sono: appiccare (oggi meno com. e limitato per lo più all’ ’intraprendere una quantità d’opere pubbliche (F. De Roberto); oppure è usato spesso a proposito del lavoro: ...
Leggi Tutto
noia /'nɔja/ s. f. [prob. dal provenz. noja, enoia]. - 1. a. [senso di insoddisfazione che proviene dal sentirsi occupato in una cosa monotona, dall'incapacità di decidere e di agire, ecc.: n. profonda, [...] , il fastidio... poco importa il nome (V. Imbriani). Entrambi i termini, peraltro, anticamente avevano per lo più il sign. di venne però in uggia a tutto il mondo (F. De Roberto). Di una certa fortuna, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
inventare. Finestra di approfondimento
Invenzioni e scoperte - I. significa «dar vita a qualcosa che prima non esisteva». Sia il verbo sia il sost. der. (invenzione) vengono spesso usati per [...] sistema per consumare meno acqua. In questo caso scoprire è intens. e i. è appropriato per lo più in senso scherz. o iron.: ha inventato a incutere un salutare timore nei superstiti (F. De Roberto); era stato uno stratagemma del signor Lao per non ...
Leggi Tutto
obbligare [dal lat. obligare, der. di ligare "legare", col pref. ob-] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [stringere con obbligo, con la prep. a del secondo arg.: il giuramento obbliga un teste [...] Cuoco); la principessa, che verso gli altri figli adoperava i più acri sarcasmi, le imposizioni più dure e le minacce estreme, tenne a lui il linguaggio della persuasione (F. De Roberto). Sinon. più formali sono coercizione e costrizione, che possono ...
Leggi Tutto
odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] : hai coraggio solo per mentire, sbirro schifoso? (F. De Roberto); una razza stomachevole di farabutti (G. C. Chelli). Spregevole e i formali esecrabile ed esecrando sono quasi sempre legati, come i termini già incontrati con la stessa radice, a una ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
piano. Finestra di approfondimento
Aggettivi usati come avverbi - Molti agg. possono essere usati anche come avv., soprattutto nel registro fam.: chiaro (vederci chiaro, anziché chiaramente), [...] di fretta al tribunale per una causa importantissima (F. De Roberto: sinon. di corsa); ci salutò frettolosamente (sinon. sbrigativamente); i libri composti, come sono quasi tutti i moderni, frettolosamente, e rimoti da qualunque perfezione [...] non ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] e. per Ada e che per ciò mi contentavo di divenirle cognato (I. Svevo). Si può usare e. anche in senso reciproco, riferendolo a , come un intruso, come indegno di loro (F. De Roberto). Infiltrato indica chi penetra furtivamente, per lo più per spiare ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] in casa sua, s’era fatto con me anche più affabile e intimo (I. Svevo). Disponibile è riferito a chi è facilmente accessibile, a chi non ed urbana, poco lontana dall’affabilità (F. De Roberto). Cortese e garbato sottolineano il concetto di «eleganza ...
Leggi Tutto
Re di Scozia (1274 - 1329). Capo della rivolta aristocratica contro Edoardo I d'Inghilterra, cinse la corona nel 1306. Morto il rivale (1307), R. ne sconfisse (1314) il successore Edoardo II a Bannockburn, costringendolo (1323) alla tregua grazie...
Figlio (n. 1010 circa - m. Nicea 1035) del duca Riccardo II, succedette (1027 o 1028) al fratello Riccardo III. Generoso ma terribile nelle sue imprese, sostenne il re di Francia Enrico I, avendone il Vexin francese, e costrinse Alano conte...